Una vittoria che vale il sesto posto e, consequenzialmente, il pass per i gironi di Europa League. Obiettivo centrato dunque per il Milan, che stende 5-1 la Fiorentina e chiude al meglio un campionato pieno di alti e bassi, condito da vittorie entusiasmanti e da cocenti sconfitte.

Il triplice fischio finale ha chiuso ogni argomento di campo, aprendo quelli di mercato, su cui si è soffermato Mirabelli nel post gara: “il sesto posto è un punto di partenza, non dovevamo complicarci la prossima stagione. Già questa era complicata. Il Milan non può pensare di gioire per i sesti posto, vogliamo promettere che questo sia il primo e l’ultimo della nostra gestione. Abbiamo costruito la squadra più giovane di Italia con giocatori di affidamento. Dobbiamo solo ritoccare la squadra per attaccare le posizioni più importanti a cui il Milan è abituato. Donnarumma? Non abbiamo mai messo Gigio sul mercato. Abbiamo rinnovato sperando che sia per sempre il nostro portiere. Su Suso ribadisco che quando gli abbiamo rinnovato il contratto, lui e il suo agente hanno voluto la clausola. Per noi non è sul mercato, ma sarà lui a decidere di andare via”.

Mirabelli poi si sofferma su Fellaini: “può essere un giocatore importante, lo è. Sappiamo che non sta rinnovando con lo United, ma è difficile dire che abbiamo chiuso. Ha parametri importanti. Faremo qualcosa in quel ruolo ma teniamo tutto nel massimo riserbo, prima dobbiamo chiudere i giocatori poi annunciarli. A differenza della scorsa estate dobbiamo mettere giocatori forti, a prescindere dall’età, per alzare il livello del Milan. Siamo in fase di costruzione. I giocatori devono essere del livello di Fellaini. Parlo di livello perché per noi sarà difficile arrivare a Fellaini”.

