Maurizio Sarri privato, Rebecca svela i suoi segreti: “guai ad invitarlo a cena, vi racconto cosa combinò con le panchine”

Il lato "oscuro" di Maurizio Sarri visto dagli occhi di Rebecca Corsi, dalle cene negate alle panchine a bordo campo avvicinate: ecco chi è veramente l'allenatore del Napoli

Maurizio Sarri privato, Rebecca svela i suoi segreti: “guai ad invitarlo a cena, vi racconto cosa combinò con le panchine” – “Come famiglia siamo molto legati a Maurizio e lui è molto legato a noi. Credo anche che se non fosse stato all’Empoli, oggi Sarri non sarebbe arrivato a Napoli”. Parla così Rebecca Corsi, figlia del Presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi, nonché responsabile marketing del suddetto club calcistico. Proprio domani l’ex squadra dell’allenatore del Napoli incontrerà quello che è stato il tecnico più amato e che ha portato all’Empoli tante tante soddisfazioni: Maurizio Sarri.

LaPresse - Jennifer Lorenzini
LaPresse – Jennifer Lorenzini

Maurizio Sarri privato, Rebecca svela i suoi segreti: “guai ad invitarlo a cena, vi racconto cosa combinò con le panchine” – Non solo un rapporto di lavoro tra Maurizio Sarri e Rebecca Corsi, ma anche un rapporto umano profondo che spinge oggi la figlia del Presidente dell’Empoli a parlare dell’allenatore partenopeo alla vigilia della partita con la sua squadra. A Il Mattino infatti Rebecca ha confessato come Sarri abbia vissuto la sua esperienza all’Empoli:qui ha vissuto delle stagioni indimenticabili per tutti – ammette la Corsi – e gli è sempre stata data carta bianca per poter lavorare alla sua maniera, senza pressioni o preoccupazioni”. “Maurizio è un professionista: ha i suoi credo e le sue convinzioni, e lavorare con lui non sempre è stato facile – svela – E’ un allenatore che pensa soprattutto al campo. Mio padre organizzava spesso cene a casa con lui e dirigenti e ogni volta si faceva una fatica incredibile a convincerlo a uscire da casa. Anche solo per due ore. Non voleva mai smettere di concentrarsi sulla prossima partita. Una volta mi disse Rebecca, dici a tuo padre che non ce la faccio, e a quel punto l’ho tranquillizzato e gli ho detto di stare a casa e riposare”. 

Maurizio Sarri privato, Rebecca svela i suoi segreti: “guai ad invitarlo a cena, vi racconto cosa combinò con le panchine” – L’ho sempre abbracciato in maniera totalmente familiare, come se abbracciassi uno zio. Semplicemente lo adoro: con lui mi sono sempre divertita non solo calcisticamente parlando, ma anche umanamente – continua – Il primo anno di serie A arretrammo le panchine per rendere lo stadio all’inglese e a lui questa cosa proprio non andava giù, si sentiva troppo lontano dal campo. E allora, prima delle partite, tentava di avvicinarle. Si faceva aiutare dagli addetti al campo e le spostava di un metro e mezzo sperando che non ce ne accorgessimo”.

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