La morte del figlio Niccolò, la vita amara di Giovanni Galli – Giovanni Galli, campione del Mondo con l’Italia del calcio nel 1982, racconta come la sua vita sia cambiata da quando ha perso il figlio. Niccolò Galli aveva, infatti, solo 17 anni quando un incidente d’auto gli ha spezzato la vita ed i sogni. Giovanni Galli ha raccontato la sua storia e quella del figlio che non c’è più al programma “Beati Voi-Tutti santi” in onda sul canale Tv2000.
La morte del figlio Niccolò, la vita amara di Giovanni Galli – Il racconto è commuovente ed ha come come cardine la fede che il portiere campione del mondo conserva da sempre nel suo cuore.”Dopo l’incidente di Niccolò due cose sono state fondamentali nella mia vita: il grande amore della mia famiglia e la fede. – spiega Galli – Ho perso mio padre a 19 anni e non pensavo di dover portare i fiori al cimitero a mio figlio. Se non avessi avuto questa grande fede e la convinzione di ritrovare e rivedere un giorno mio figlio sarebbe stato difficile convivere con questo dolore. Il dolore non passa mai, ci si può solo convivere”.
La morte del figlio Niccolò, la vita amara di Giovanni Galli – “La domenica mattina dovunque fossi a giocare andavo a messa, – ha ammesso poi Giovanni – mi sentivo di doverci andare, era una chiamata più forte di me. La fede è un qualcosa che ti senti dentro e andare a messa mi faceva sentire bene. Con la mia famiglia non siamo stati mai superficiali. Abbiamo sempre dato valore alla vita, alle cose e alle persone ma dopo la scomparsa di Niccolò qualcosa in più c’è stata”.

Firenze 17/04/09
Viale Spartaco Lavagnini
Comitato elettorale Giovanni Galli.
Conferenza Stampa sulla tramvia
La morte del figlio Niccolò, la vita amara di Giovanni Galli – Il portiere spiega poi come lui abbia affrontato il dramma e abbia nascosto il proprio dolore: “davanti a mia moglie e alle mie figlie volevo essere la persona alla quale loro potessero aggrapparsi e cercavo di non farmi vedere piangere. Mi è mancato poter piangere, lo facevo di nascosto sotto la doccia perché non volevo farlo davanti a loro. Ma è stato comunque un errore perché sia il dolore che la felicità devono essere condivise con tutti. A distanza di tempo mi sto portando dentro ancora tante ferite”.
La morte del figlio Niccolò, la vita amara di Giovanni Galli – “Niccolò era nato il 22 maggio 1983 quel giorno si festeggia Santa Rita. Quando è successo l’incidente ci siamo sentiti in dovere di andare a Cascia e portare una fotografia di Niccolò che abbiamo perso nel 2001 all’età di 17 anni. Con quella foto abbiamo restituito nostro figlio a Santa Rita. Lei ce lo aveva `dato´ il 22 maggio e noi glielo abbiamo riportato. Dopo la scomparsa di Niccolò – ha concluso Giovanni Galli – il mio rapporto con Dio non è cambiato. Ogni sera prima di dormire faccio le mie preghiere e l’ultima immagine è quella di Niccolò. Non so come lo rivedrò: se nell’età in cui ci ha lasciati o invecchiato. – conclude – Speriamo di riconoscerci”.

