Fabio Capello, uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio, fa un breve passaggio sui momenti recenti del pallone italiano, con un pensiero sempre attento, tecnico e rigoroso.
Tirare rigori è una dote, oggi chi sbaglia persevera
Serie A, una settimana maledetta per i rigoristi. “Tirare i calci di rigore è una dote, bisogna avere freddezza e precisione quando ti trovi davanti al portiere. Anch’io calciavo i rigori: ne ho segnati undici di fila, ho sbagliato il 12esimo e non li ho più tirati. Invece oggi chi sbaglia continua a tirarli: si vede che hanno un altro coraggio, io non l’avevo”.
Da Juventus-Milan ci si aspetta più spettacolo, giusti i fischi del pubblico
Juventus- Milan “non è stato un grande spettacolo. Primo tempo noiosissimo, le due squadre non hanno avuto il coraggio di rischiare. Nel secondo tempo qualcosa in più si è visto. Da due squadre del genere ci si aspettava un po’ più di spettacolo. Infatti giustamente sono stati tutti fischiati alla fine. Non ho capito la sostituzione di Conceicao”.
Dalla Roma di Gasp mi aspetto un campionato da Champions
Roma in testa, comparsa o protagonista? “Mi aspetto un campionato da Champions. Gasperini ha la mentalità vincente e del lavoro, che molte volte a Roma è difficile inculcare. Lui per ora ci è riuscito”. Lo dice Fabio Capello, ex allenatore anche dei giallorossi, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, “Ha giocatori capaci tecnicamente come Soulé e Dybala: giocatori di classe finita, che possono risolvere le partite con un gol o con un passaggio. Non tutti ce l’hanno. La bravura di Gasperini e la spinta della piazza saranno molto importanti per la Roma”.
Chivu intelligente, non è entrato all’Inter come un bulldozer
“Ora tutti parlano di Chivu che ha preso in mano l’Inter. L’ho conosciuto come un ragazzo intelligente, sincero, un uomo vero, capace di capire i problemi. Non è entrato come un bulldozer: quando entri in una squadra che aveva dato molto e che aveva raggiunto risultati importanti non puoi cambiare tutto, ma lentamente. Chivu è entrato nella testa dei giocatori e sicuramente porterà l’Inter ad alti livelli”.

