La Juventus si qualifica per i quarti di finale di Champions League. Dopo aver espugnato venti giorni fa il Do Dragao di Oporto per 2-0, stasera i campioni d’Italia hanno portato a casa un’altra vittoria grazie alla rete siglata su rigore da Dybala prima del riposo.

Per la Juve, e’ la sesta gara su otto in Champions senza prendere gol. In avvio di primo tempo e’ il Porto a dover fare la partita, con la Juve che lascia “sfogare” la squadra di Nuno Espirito Santo forte proprio del risultato dell’andata. I bianconeri non rischiano piu’ di tanto ma dalle parti di Casillas si presentano la prima volta pericolosamente solamente a meta’ tempo quando Mandzukic di testa chiama alla parata centrale il numero uno spagnolo. I dragoni sono ben messi in campo, chiudono tutti gli spazi e quando la Juve riesce a infilarsi lo fa solamente grazie alla bravura dei suoi interpreti. Con il passare dei minuti, il pressing alto dei portoghesi lascia qualche spazio alla Juventus che si affida ai traversoni alti per la testa di Mandzukic, anticipato da Marcano al 34′ e poi incapace di centrare la porta quattro minuti piu’ tardi.

Ancora da un colpo di testa nasce il gol del vantaggio juventino perche’ al 40′ e’ Alex Sandro a chiamare alla respinta Casillas, sulla respinta si avventa Higuain che stavolta trova l’altro portiere, quello improvvisato con sulla schiena il nome Maxi Pereira. L’arbitro Hategan non puo’ far altro che indicare il dischetto del rigore e sventolare il rosso in faccia al difensore uruguayano (terza espulsione a favore della Juventus in questa edizione della coppa, ndr). Dagli undici metri va Dybala che spiazza Casillas e mette a segno il secondo gol stagionale in Champions. In avvio di ripresa, Allegri non rischia il gia’ ammonito Cuadrado e butta nella mischia Pjaca, il Porto prova immediatamente a rispondere allo svantaggio e per poco non pareggia quando, al 5′, Benatia commette un errore in uscita, si fa superare da Soares che non trova la porta grazie anche a un Buffon che in uscita copre bene lo specchio.

Alla vigilia il Porto doveva fare tre gol per passare il turno e la situazione non e’ cambiata dopo il vantaggio bianconero, ma e’ la condizione mentale a cambiare minuto dopo minuto e nel finale di gara e’ la Juventus a spostare in avanti il proprio baricentro sfiorando il raddoppio al 22′ quando, servito da Dybala, Higuain incrocia di destro mettendo il pallone di poco a lato. A otto minuti dalla fine, il Porto cerca ancora il gol del pari con Jota che aggira Barzagli su servizio di Otavio, ma sull’uscita di Buffon il suo “scavetto” si perde sull’esterno della rete. La missione di Allegri continua, con la Juve ancora in corsa su tutti i fronti come gli aveva chiesto la societa’ e, per lui, la settima qualificazione ai quarti di finale. Nessuno in Italia era riuscito in passato a raggiungere questo traguardo. Per conoscere il proprio destino in Champions la Juve dovra’ ora aspettare venerdi’ 17 marzo quando, a Nyon, saranno sorteggiati i quarti di finale, sperando che la data non porti troppa sfortuna. (ITALPRESS)








