“Arriveremo a San Antonio non prima delle 3 di notte. Questi ragazzi stanno giocando più del previsto e lasciarli a riposo vuol dire garantirgli tre giorni di pausa prima di riprendere in casa contro Philadelphia. Avremo così l’opportunità di recuperare e giocare un’intera settimana alla Oracle Arena. È una mia scelta, è la cosa giusta da fare visto il momento della stagione e nella gestione dell’infortunio di KD. È la cosa giusta da fare e per questo agiremo così”.
Parole che spiazzano tifosi e giocatori stessi, quelle pronunciate da Steve Kerr al termine della confitta dei Warriors in quel di Minnesota. Steph Curry, Klay Thompson, Draymond Green e Andre Iguodala hanno scoperto poco dopo il ko contro i T’Wolves di aver ‘ricevuto’ un turno di riposo dal proprio allenatore. Niente big match contro gli Spurs quindi. Pretattica, nemmeno troppo vela a questo punto, per i Warriors che, se sommiamo ai ‘riposi forzati’ l’infortunio di Durant, faranno riposare l’intero quintetto titolare.
Non va di certo meglio in casa Spurs. I texani dovranno fare a meno del loro trascinatore, Kawhy Leonard, colpito alla testa durante il match contro OKC e non ancora al meglio. Visto lo schieramento dei Warriors, coach Pop ha deciso di concedere un turno di riposo anche a Leonard, privando il match dell’ennesima stella. Poveri tifosi che aveva comprato in anticipo il biglietto…

