Daniil Kvyat ha raccontato come ha conquistato Kelly Piquet, figlia di Nelson, tre volte campione del mondo di Formula 1
Archiviata la stagione 2016 con la delusione della retrocessione dalla Red Bull alla Toro Rosso, Daniil Kvyat è pronto a tornare in pista per dimostrare il proprio valore e la propria determinazione.
Il driver russo non ha nessuna intenzione di giocare il ruolo della comparsa nel corso della nuova stagione, per questo motivo appare più agguerrito che mai ai microfoni di Motorsport.com: “l’obiettivo principale, come al solito, è quello di stare davanti al mio compagno di squadra. Se dicessi “no” direi una bugia. Ma è anche vero che è meglio restare concentrarsi su se stessi, lavorare con l’obiettivo da fare il giro più veloce possibile e poi vedere dove si trova il compagno di squadra. Se sei davanti, allora vorrà dire che hai fatto un buon lavoro, altrimenti dovrai rimboccarti le maniche e capire cosa c’è da migliorare. E in questo modo che ci si spinge a vicenda, e la squadra va in avanti.
Penso che debba essere così. Questa generazione di vetture è la risposta a tanti fans che si erano lamentati di alcuni aspetti delle monoposto. Non si avrà mai l’unanimità, visto che qualcuno ha sottolineato di non amare la pinna sul cofano, ma credo che il lavoro sia stato fatto nella giusta direzione. Manca ancora qualcosa, ovvero il rumore della power unit. Se avessimo i motori V8 il pacchetto sarebbe probabilmente ancora più interessante, ma abbiamo la speranza che possa essere il prossimo passo. Come pilota, posso poi confermare che la monoposto è molto bella da guidare”. Argomento importante è anche il nuovo fidanzamento di Kvyat, legatosi sentimentalmente a Kelly Piquet, figlia del grande Nelson: “è iniziato tutto a Monaco, durante il mese di agosto quando la Formula 1 era in pausa.
E non è stata così semplice, ho dovuto fare il “bravo ragazzo” per un mese, poi abbiamo deciso di provarci. Kelly è la prima ragazza che mi segue a test e gare, ma voglio ancora mantenere una buona linea di confine tra vita personale e vita pubblica. Non ho ancora avuto il piacere di parlare con il padre Nelson, perché ovviamente vive in Brasile. Non ci siamo ancora incrociati ma penso che lo faremo presto. Mi hanno detto che lui è sempre pronto a prenderti in giro, ma anche io su questo fronte sono forte“.