Francesco Messori, un ragazzo semplice che sfida la vita: “io amputato, emozionato a giocare con i calciatori normodotati”

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Il giovane ragazzo emiliano giocherà con i normodotati nel campionato di calcio a 7 di CSI grazie ad una deroga  al regolamento

Con l’inizio dei campionati di calcio a sette del Csi arriva anche una notizia destinata a fare storia: nella Virtus Mandrio, squadra reggiana iscritta al campionato di calcio a sette Basic League girone F della provincia Modena, giocherà anche Francesco Messori, capitano della Nazionale Amputati a soli diciassette anni.

francesco messori Con l’autorizzazione in deroga al regolamento del CSI nazionale, il giovane potrà quindi scendere in campo per la prima volta in un campionato di adulti normodotati. L’esordio avverrà a Mandrio domani alle ore 21 nella gara tra Virtus Mandrio e GS Artiglio. “Sicuramente non è come giocare in Nazionale, dove il confronto è alla pari. Qui devi cercare di sprecare meno palle possibili, perché non posso fare conto sulla mia velocità, rispetto a quelli con due gambe, quindi il recupero della palla, diventerebbe più difficoltoso, se non impossibile“, dice il giovane preparandosi al debutto. Un pizzico di emozione c’è. “A volte ho paura dei contrasti di gioco quando trovo avversari, fisicamente più forti, ma ci si fa l’abitudine“, dice. Cosa significa per un ragazzo che vive questa condizione fisica poter disputare un campionato per normodotati? “Credo che sia un privilegio, un’occasione in più. Sono emozionato“. Cosa vuole dire ai ragazzi che vivono la tua stessa condizione fisica? “Vorrei dire loro che, se amano praticare un certo sport, di coltivarlo e di impegnarsi al massimo per raggiungere i loro obiettivi“. Diverso, invece, è il significato della Nazionale Amputati.

francesco messori2Bisognerebbe riempire pagine per parlare della nazionale. Nel dicembre 2011 il presidente del Centro Sportivo Italiano Massimo Achini mi diede la deroga per giocare insieme ai normodotati, poco dopo ho creato un gruppo su Facebook per reclutare altri ragazzi con il mio stesso problema ma con la stessa voglia di giocare a calcio. Nel dicembre 2012 il Csi presenta la prima Nazionale di Calcio Amputati. Da allora ad oggi, abbiamo disputato diverse amichevoli internazionali e perfino un Mondiale in Messico e la strada è ancora lunga. In breve dico che, confrontarsi con quelli alla pari, è un grande vantaggio, inoltre è un calcio a tutti gli effetti e in alcuni casi anche più spettacolare del calcio dei normodotati, in quanto sulle stampelle si possono compiere gesti tecnici sublimi”. Qual è il sogno da realizzare? “Diventare un giocatore professionista. In Turchia, per esempio, esiste un campionato a 24 squadre in cui i giocatori sono professionisti, lo fanno di mestiere“.

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