Camila Giorgi, i guai con il fisco e la ‘vacanza’ fuori dall’Italia: il chiarimento dei legali

Camila Giorgi, i guai con il Fisco e la 'vacanza' lontana dall'Italia: il mistero dopo il ritiro si infittisce. I legali fanno chiarezza

SportFair

Negli ultimi giorni il mistero intorno a Camila Giorgi si è fatto sempre più fitto. La tennista è apparsa fra le atlete ritirate pur senza annunciare pubblicamente il suo addio al tennis ed è… scomparsa. Per un po’ di tempo non si sono avute sue notizie e intorno al suo conto sono venuti fuori diversi rumor particolare che parlavano di un possibile problema con il Fisco italiano.

La tennista ha rotto il silenzio sui social confermando il ritiro ma aggiungendo che sul suo conto siano stati scritti tanti “articoli fake”. Intanto, secondo quanto riporta Sky TG 24, l’Agenzia delle Entrate ha presentato un atto di pignoramento verso terzi alla Federtennis perchè Camila Giorgi dovrebbe 464.000 euro al Fisco per tasse non pagate.

Intanto, attualmente resta avvolto nel mistero il luogo in cui Camila Giorgi si trovi attualmente. Gli avvocati dell’ormai ex tennista hanno provato a fare chiarezza: “Camila rientrerà prossimamente in Italia – dicono in una nota i suoi avvocati Federico Marini e Cristian Carmelo Nicotra -. L’allontanamento dalla residenza di Calenzano è temporaneo e dovuto ad una divergenza di vedute all’interno della famiglia, e alla volontà di prendersi una pausa di riflessione per decidere come impostare la propria vita dopo l’abbandono dell’attività agonistica. Nessuna intenzione di sottrarsi agli accertamenti o alle responsabilità, anzi vi è sempre stata massima trasparenza e collaborazione quando richiesta“.

Gli avvocati sottolineano, inoltre, come il ritiro della tennista italo-argentina non abbia niente a che vedere con la vicenda legata agli accertamenti della GdF e ai problemi con il Fisco: “si tratta in realtà di una decisione maturata da diversi mesi, fin da dopo il Covid Camila stava pensando di rallentare progressivamente, aveva difficoltà a reggere lo stress dell’attività agonistica. In ogni caso prossimamente Camila rientrerà in Italia e potrà dare tutte le spiegazioni necessarie, anche tramite i propri legali, nelle competenti sedi“.

Il presidente della Fitp Angelo Binaghi, in merito alla vicenda, ha dichiarato: “noi non siamo parte lesa, noi siamo esterni. Poi è ovvio che è un dispiacere immenso per uno dei più grandi talenti del tennis italiano femminile. Lei aveva le possibilità di raggiungere risultati sportivi superiori a quelli, comunque ottimi, conseguiti.

Aveva un talento dieci volte superiore e l’amarezza c’è sempre stata in tutta la carriera della Giorgi. Con lo staff di Sinner magari sarebbe stata la n.1 e non la n. 30. Se si vuole arrivare al più alto livello possibile, un talento come la Giorgi sarebbe dovuta essere circondata dei migliori specialisti a livello mondiale e questo con Camila non è successo. Noi ci abbiamo provato a compenetrare questa barriera e in parte è una nostra mezza sconfitta non essere riusciti a completare, non sostituire, il suo team“.

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