Guardia di Finanza nella sede del Milan: il motivo, gli indagati e cosa rischia

Perquisizione della Guardia di Finanza nella sede del Milan: il motivo, gli indagati e cosa rischia il club rossonero

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Perquisizione della Guardia di Finanza nella sede del Milan. A 2 giorni dalla sfida di Europa League contro lo Slavia Praga, i rossoneri ricevono la visita dei militari delle Fiamme Gialle, come riportato dall’Ansa.

Furlani e Gazidis indagati dalla Guardia di Finanza

L’attuale ad del Milan, Giorgio Furlani e il suo predecessore, Ivan Gazidis, risulterebbero indagati dalla Procura di Milano per ostacolo all’attività di vigilanza della FIGC in merito all’inchiesta che riguarda la cessione del club rossonero dal fondo Elliott a RedBird di Jerry Cardinale.

La Guardia di Finanza avrebbe effettuato delle perquisizioni sia nella sede del club rossonero che nelle abitazioni degli indagati. Secondo l’Adnkronos, è stata sequestrata diversa documentazione e sono stati copiati dati contenuti nei dispositivi elettronici (pc e telefonini).

Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero ostacolato l’attività degli organi di viliganza della FIGC sui requisiti delle società padrone delle squadre di calcio. L’ipotesi degli investigatori è che il Milan non appartenga davvero al fondo RedBird, ma che in realtà sia sempre rimasto al fondo Elliott.

Cosa rischia il Milan?

Il Milan rischia una sanzione da parte della FIGC in base all’entità del reato eventualmente commesso. Ai rossoneri potrebbe essere contestata la violazione dell’art. 32 comma 5 del codice di giustizia sportiva, secondo cui “la società che non adempie agli obblighi di comunicazione e di deposito nei termini fissati dalle disposizioni federali in materia di controllo delle società professionistiche o di ammissione ai campionati professionistici o di rilascio delle licenze Figc è punita, per ogni inadempimento, con le sanzioni previste dalle medesime disposizioni federali ovvero, in mancanza, con quelle dell’ammenda o della penalizzazione di uno o più punti in classifica“.

Diversi media riportano della possibilità di violazione dell’articolo 5 dell’UEFA sulla multiproprietà, ma già in passato l’UEFA stessa aveva acconsentito al Milan, controllato dal fondo Elliott, e al Lille del quale Elliott è creditore, di giocare nello stesso girone di Europa League. Nella stagione corrente il Milan ha giocato la Champions League e il Lille la Conference League, competizioni non contigue.

Il comunicato del Milan

In merito alla perquisizione avvenuta in data odierna nella propria Sede, la società AC Milan risulta terza ed estranea al procedimento in corso che attiene all’acquisizione della stessa, perfezionata nell’agosto 2022. L’indagine, che coinvolge anche i legali rappresentanti con potere di firma, Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, attuale e precedente AD del Club, ipotizza non corrette comunicazioni alla competente autorità di vigilanza. La società sta prestando piena collaborazione all’autorità inquirente“.

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