Dai Giochi dell’Amicizia allo scontro: così Mosca accusa il Cio di razzismo

Dopo l'annuncio dei Giochi dell'Amicizia, la Russia accusa il Cio di razzismo: è scontro aperto sul piano sportivo e politico

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La Russia ha deciso di organizzare i Giochi dell’Amicizia entro i propri confini nazionali, il Comitato Olimpico Internazionale ha invitato i Paesi che parteciperanno alle Olimpiadi di Parigi 2024 a boicottarli. Il motivo riguarda l’invasione della Russia in Ucraina e l’impossibilità di far coincidere tutto ciò che riguarda la guerra con una manifestazione sportiva del calibro di un’Olimpiade.

Mosca però non ci sta e contrattacca accusando il Cio di razzismo. Secondo il ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova, l’atteggiamento del Cio dimostra “quanto il Comitato si sia allontanato dai propri principi a favore dell’opportunismo e sia scivolato nel razzismo“.

Secondo Mosca le accuse contro la Russia di politicizzare lo sport e di esercitare pressioni su Paesi e atleti sono “assolutamente infondate“. “La Russia è aperta all’interazione sportiva con tutti i Paesi sui principi di uguaglianza e non discriminazione, in conformità con lo spirito e i principi dell’olimpismo“, ha aggiunto Zakharova.

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