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Donatella Versace bloccata in ascensore all’evento LGBT con Wade: il racconto dell’accaduto

Donatella Versace bloccata in ascensore all'evento LGBT al quale era stata invitata come ospite di Dwyane Wade: il racconto della disavventura

SportFair

Piccolo incidente a Los Angeles per Donatella Versace. Nella serata di ieri, la stilista italiana è rimasta bloccata in un ascensore del centro Lgbt della metropoli californiana, mentre si stava recando a un evento di raccolta fondi organizzato dall’ex stella NBA dei Miami Heat, Dwyane Wade.

Donatella Versace al centro LGBT di Wade

Dopo aver ospitato giovedì un esclusivo cocktail in onore delle Versace Icons in una villa di Bel Air, Donatella Versace era attesa a un evento di beneficenza organizzato dal centro LGBT che ha finanziato con una donazione di 50.000 dollari, divenendo ambasciatrice mondiale dell’organizzazione.

L’ascensore sul quale era salita per arrivare alla terrazza della struttura si è sbloccato. Il personale del centro ha chiamato i vigili del fuoco, ma le sue guardie del corpo hanno risolto tutto prima dell’arrivo dei pompieri. “Uno dei suoi addetti alla sicurezza è riuscito a forzare le porte“, ha raccontato uno dei presenti al giornalista di Variety Marc Malkin, anch’egli invitato al party. L’incidente si è risolto e Donatella ha proseguito la serata.

È una grande emozione essere qui stasera, anche perché sono rimasta bloccata nell’ascensore e pensavo che non sarei mai riuscita ad arrivare in tempo. Invece, eccomi qui a dirvi: ‘per favore, donate. E andate a votare’“, ha dichiarato la stilista.

Wade, la figlia Zaya e il mondo LGBT

La famiglia di Dwyane Wade è da diversi anni molto vicina al mondo LGBT. Nel 2020, all’età di 13 anni, la il figlio Zion si è dichiarato transessuale, chiedendo di farsi chiamare Zaya. L’ex cestista degli Heat l’ha sempre supportata pubblicamente impegnandosi per i diritti della comunità LGBT.

Stiamo dalla parte di nostra figlia. Stiamo dalla parte della nostra comunità. Parliamo ad alta voce. Parliamo orgogliosi. La nostra voce sarà forte contro chi cerca di gettarci immondizia addosso o di impedirci di crescere“, ha dichiarato durante l’evento di beneficenza l’ex cestista NBA.

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