Assoluti Riccione, Lisa Angiolini vola alle Olimpiadi: i risultati delle finali

Lisa Angiolini festeggia il pass olimpico: tutti i risultati delle finali di oggi agli Assoluti di nuoto di Riccione

SportFair

Emozioni tutte da vivere e tante pagine da raccontare allo Stadio del Nuoto di Riccione nelle finali della giornata d’apertura degli Assoluti UnipolSai.

Lisa Angiolini regina dei 100 rana

Due anni fa agli Europei di Roma l’argento europeo, che le ha fatto scrollare di dosso l’etichetta di eterna quarta; poi un 2023 vissuto non al meglio della condizione fisica. Lisa Angiolini è ragazza dalla determinazione immensa e in un solo colpo si prende titolo italiano, primato personale e soprattutto un pazzesco e forse insperato, almeno alla vigilia, pass olimpico (tempo richiesto 1’06″3).

A bordo vasca il suo storico allenatore Gianluca Valeri è commosso e non potrebbe essere altrimenti. La 28enne senese e vice campionessa europea tocca in 1’06″00, che eguaglia il tempo nuotato proprio a Roma quasi due anni fa, con un primo cinquanta in 31″45 e un ritorno a frequenze pazzesche ma sempre armoniose in 34″55; la concorrenza è annichilita perchè Martina Carraro è seconda in 1’06″82 e la primatista italiana (1’05″67) Arianna Castiglioni non va oltre il terzo posto in 1’06″89.

Sono contentissima perchè ho lavorato tanto per arrivare a tutto ciò – racconta Angiolini che si conferma al quarto posto tra le performer italiane – Adesso sono più rilassata e posso affrontare i 200 con uno stato d’animo differente. Ho passato un autunno non semplice: a novembre non sono andata come mi aspettavo. Io preferisco lavorare, avendo un obiettivo davanti a me: dopo Riccione ne avrò uno bello grande. Le Olimpiadi sono un sogno per tutti gli atleti ed io non vedo l’ora di essere a Parigi”.

Deplano vola alle Olimpiadi di Parigi 2024

La febbre a 38° nell’anti vigilia e poi, spronato anche dalla sua allenatrice Sandra Michelini, una ripresa incredibile in 24 ore per salire l’ultimo gradino verso Parigi. Leonardo Deplano veste i panni del highlander e fa all-in: arriva il titolo italiano e si garantisce la qualificazione olimpica in virtù del 21″81 nuotato in semifinale ai mondiali di Doha (tempo limite 21″8) e non migliorato da nessuno in finale. Il 24enne di Firenze e vice campione europeo in carica – tesserato per Carabinieri e CC Aniene – conclude in 21″93 ed unico a scendere sotto i 22″ nel pomeriggio; Giovanni Izzo (Imolanuoto) è infatti secondo in 22″09 e Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino) terzo in 22″15.

Splendido Michele Lamberti nei 50 dorso

Inizio di grande livello con Michele Lamberti, ormai completamente a suo agio anche in vasca lunga, che si mette la corona di re dei 50 dorso con un super crono. Il 23enne bresciano – tesserato per Fiamme Gialle e GAM Team, figlio del campione del mondo Giorgio, della stileliberista Tania Vannini e fratello di Noemi e Matteo – vola con il primato personale in 24″47, a sette centesimi dal record italiano di 24″40 di Thomas Ceccon, che ovviamente demolisce il 24″68 siglato per il settimo posto ai Mondiali di Doha, proiettandolo dal terzo al secondo posto tra i performer azzurri.

Il risultato della gara dei 400 stile libero

Finale di buon livello quella dei 400 stile libero. In tre nuotano in 3’47 che non vuol dire pass olimpico (tempo limite 3’44″6), ma che apre scenari interessanti per il futuro prossimo, che si traduce in Settecolli nel mese di giugno, per il mezzofondo azzurro. Vince Luca De Tullio che negli ultimi dieci metri brucia il fratello maggiore Marco – entrambi sono allenati da Christian Minotti – che mette, però, definitivamente alle spalle le controprestazioni dei Mondiali di Doha: a dividerli tre anni d’età – ventuno e ventiquattro anni- e sei centesimi. De Tullio jr – tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene – nuota il primato personale in 3’47″09 che ritocca il 3’47″22 siglato agli Assoluti dieci mesi fa; De Tullio senior – tesserato per CC Aniene – tocca in 3’47″15; terzo è Davide Marchello (Esercito/Aurelia Nuoto) in 3’47″43.

Tutto facile per Sara Franceschi

Sciolta, sicura dei propri mezzi dopo il bronzo iridato che l’ha proiettata alle Olimpiadi di Parigi, a Sara Franceschi basta accelerare a venticinque metri dalla fine per confermarsi padrona dei 400 misti. La 25enne di Livorno – tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Acquatics, allenata dal papà Stefano – si impone in 4’38″87, sei centesimi meglio della sabauda Francesca Fresia (Carabinieri/Aquatica Torino) cui non bassa il personale in 4’38″93 (prec. 4’42″73) per vincere; sul gradino più basso del podio sale Claudia Di Passio (CC Aniene) in 4’42″69. Da segnalare nella finale B la vittoria di Simona Quadarella che, oltre a svestire per qualche ora i panni della regina del mezzofondo iridato ed europe per indossare quelli della polivalente, ritocca ulteriormente il personale. La 25enne campionessa romana – tesserata per CC Aniene e seguita da Christian Minotti – conclude con un eccellente 4’45″90 che demolisce il 4’51″11 siglato in mattinata, quando ha ritoccato il 4’52″89 registrato sette anni fa a Civitavecchia.

I risultati delle altre finali

Noemi Cesarano approfitta dell’assenza della regina del mezzofondo europeo e continentale Simona Quadarella, già certa della qualificazione olimpica, e si impone negli 800 stile libero, pur rimanendo distante dal tempo olimpico (8’25″00). La 21enne partenopea – tesserata per Time Limit e seguita da Andrea Sabino – chiude in 8’36″73, quanto basta per il suo primo titolo italiano tra le “big”; alle sue spalle le toscane Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) seconda in 8’39″71 ed Emma Vittoria Giannelli (RN Florentia) in 8’40″99.

Lo scettro dei 200 farfalla è di un ritrovato Giacomo Carini che prova a rilanciare da Riccione la sua carriera. Il 27enne piacentino – tesserato per Fiamme Gialle e Can. Vittorino da Feltre, allenato da Matteo Giunta e laureato in Giurisprudenza – vince in 1’56″19, precedendo Andrea Camozzi (Team Trezzo) in 1’57″21 e Claudio Antonio Faraci (CC Aniene) in 1’57″32.

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