Mondiali Nuoto, Italia d’argento: Santoro-Pellacani secondi nel sincro mixed

La coppia Santoro-Pellecani vince l'argento nel sincro mixed ai Mondiali di Nuoto 2024 a Doha

SportFair

Una giornata eccezionale, resa esaltante dai due “fratelli” dei tuffi. Matteo Santoro e Chiara Pellacani non smettono di regalare emozioni ad ogni occasione e sono argento nel sincro mixed, confermandosi sul podio iridato dopo il secondo posto a Budapest 2022 e il terzo a Fukuoka 2023, nella prima finale del last day dei mondiali all’Hamad Acquatic Center di Doha. Si tratta della 24esima medaglia iridata che completa la decima edizione consecutiva a podio per gli azzurri.

Quasi impeccabile, ancora una volta, la prova dei due azzurri, macchiata solamente e leggermente dal triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (58.59), ma impreziosita da un super doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (68.40) che ha consentito loro di risalire dalla quarta alla seconda posizione. Vincono, con merito, gli australiani Domonic Bedggood e Maddison Keeney con 300.93; sul gradino più basso del podio salgono i sudcoreani Suji Kim e Jangyeong Yi con 285.03

E’ l’apotesi per la Nazionale del direttore tecnico Oscar Bertone che chiude con due medaglie e soprattutto con dieci carte olimpiche per Parigi 2024: cinque prese a Doha e altrettante tra gli European Games e i mondiali in Giappone la scorsa estate.

Mondiali Nuoto 2024: la gara di Santoro e Pellacani

Si parte con gli obbligatori, punto debole per gli azzurri. Questa volta però l’ordinario indietro carpiato (46.20) e il rovesciato carpiato (45.00) sono abbastanza in sincro. Gli azzurri sono quarti con 91.20. Al comando gli australiani Domonic Bedggood e Maddison Keeney con 95.40, davanti agli statunitensi Noah Duperre e Bridget O’Neil con 94.20 e ai britannici Ross Haslam e Grace Reid con 93.00.

La vera finale parte con i liberi che fanno emergere qualità tecniche ed individuali delle varie coppie. Santoro e Pellacani aumentano i giri e tanto per iniziare si esibiscono in un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato perfetto nel sincro e impeccabile in ingresso (69.30): secondi con 160.50, preceduti solo dall’Australia con 167.40. Terza è la Gran Bretagna con 157.80, tallonta dalla Corea con 157.25.

Quarta routine, trampolino che scotta ed emozioni che si impennano. E’ vietato sbagliare. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato di Chiara e Matteo è ottimo nel sincronismo, ma l’ingresso dell’azzurra è leggermente scarso forse per l’eccessiva velocità (58.59): due posizioni perse e quarto posto con 219.09. Al vertice sempre gli aussie con 231.57, poi Gran Bretagna con 226.20, Corea con 222.03; quinti e minacciosi sono i messicani Jahir Ocampo e Paola Pineda con 215.91.

Ultimo round in cui tutto è ancora in bilico. Prima di salire sui trampolini Tommaso Marconi catechizza e carica Santoro e Pellacani. I due ragazzi rispondono alla grande con un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato che è un capolavoro di lucidità e tecnica (68.40) e punteggio che arriva a 287.49; la Corea del Sud non va oltre i 285.03 ed è scavalcata, come Gran Bretagna. Solo l’Australia resiste. E’ argento.

I tuffi di Matteo Santoro e Chiara Pellacani – 287.49 – secondi

  • 201B ordinario indietro carpiato 46.20 (5)
  • 301B rovesciato carpiato 45.00 (4)
  • 5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 69.30 (2)
  • 107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 58.59 (4)
  • 405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 68.40 (2)
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