Mondiali nuoto Doha, Minisini 3° nel preliminare libero: domani la finale

Giorgio Minisini terzo terzo nel preliminare libero ai Mondiali di nuoto di Doha 2024: domani la finale

SportFair

Giorgio Minisini terzo nel preliminare libero malgrado tre basemark. Mercoledì in finale, con una routine pulita, c’è aria di medaglia. Giorgio Minisini, “Il Maschio” come titola il suo libro pubblicato l’anno scorso in cui si racconta in 256 pagine, riceve 174.1583 punti dopo aver commesso errori nel primo, sesto e settimo ibrido. Si esibisce sulle note dell’Hallelujah di Andrea Bocelli con le coreografie di Anastasia Ermakova e Milena Miteva. Tre elementi cerchiati in rosso che gli hanno tolto circa una cinquantina di punti, considerando una media di -17 ad elemento. Il cinese, neocampione del mondo del tech, Yang Schuncheng con 213.9999 e lo spagnolo Dennis Gonzalez Boneu, quarto nella finale di lunedì, con 191.3562 non sono poi così distanti come sembra. Perché loro hanno fatto percorso netto, Giorgio ha molti più margini di miglioramento.

Abbiamo un po’ riadattato l’esercizio per stare nelle regole – spiega l’azzurro – Era la prima volta che lo facevamo con musica, quindi ci sta che non si incastrasse bene. Sarà più facile in finale. Per il primo ibrido è da capire il motivo del basemark, il settimo non l’ho proprio fatto perché non c’era tempo e nel sesto è possibile che non abbia girato proprio per il fatto di essere in ritardo. Ripeto il primo è da capire perché li mi sono sentito bene. Adesso puliamo un po’ l’esercizio e via”.

Il bi campione d’Europa a Roma 2022, che lunedì sera è tornato sul podio iridato con una medaglia d’argento piena di significati, continua a “godersi questa splendida esperienza” e tenere di mira la corona di campione del mondo del singolo. Sul tetto mondiale c’è già salito ma sempre in coppia: la prima volta a Budapest 2017 con l’allora capitano Manila Flamini nel famoso tech “Urlo da Lampedusa”, la seconda sempre a Budapest nel 2022 insieme a Lucrezia Ruggiero in entrambe le routine.

Ieri sera, alla fine di tutto, mi sono visto con la mia allenatrice Milena Miteva – racconta Giorgio – discutendo anche sull’esistenza del Karma, dei suoi effetti e benefici. In verità non ho nuotato il mio meglio ieri per cercare di finire l’esercizio. Lo potevo fare molto meglio ma alla fine non è andata così male. Mercoledì c’è un’altra finale”.

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