Carles Falcon non ce l’ha fatta. Il motociclista spagnolo, caduto nella seconda tappa, in gravi condizioni a causa delle ferite riportate durante l’incidente, si è spento nella notte del 15 gennaio. La conferma è arrivata dal suo team, il TwinTrail Racing che ha emesso un comunicato in merito al decesso del pilota.
Falcon, 45 anni, alla guida di una KTM 450 Rally Replica, era stato coinvolto in un incidente a pochi chilometri dal termine della prova speciale da Al Henakiyah ad Al Duwadimi dello scorso 7 gennaio, riportando un’edema cerebrale e la frattura della vertebra C2, di 5 costole, del polso sinistro e della clavicola. Il pilota era stato immediatamente trasportato in ospedale e tenuto in coma indotto. Nelle ultime ore la tragica notizia.
Il comunicato del team sulla morte di Falcon
“Lunedì 15 gennaio, Carles ci ha lasciato. L’equipe medica ha confermato che i danni neurologici causati dall’arresto cardiorespiratorio al momento dell’incidente sono irreversibili. Carles era una persona sorridente, attiva e amava con passione tutto ciò che faceva, soprattutto le moto. Ci ha lasciato facendo qualcosa che era il suo sogno, correre la Dakar. Si divertiva, era felice sulla moto.
Dobbiamo ricordarlo per il suo sorriso e per la felicità che generava in tutti – si legge nel comunicato -. Ingegnere informatico per formazione e istruttore di moto per passione, insegnava con pazienza e faceva divertire tutti con la moto. Questo è ciò che ci ha lasciato e che terremo sempre con noi. Da parte della famiglia e della squadra chiediamo, per favore, che venga mantenuta la privacy sui funerali che si svolgeranno nei prossimi giorni. Vi ringraziamo per la vostra comprensione“.
