“Sinner lo prende a pallate”, la frase di Panatta in RAI: così ha ‘anticipato’ la Coppa Davis

Adriano Panatta 'anticipa' la vittoria della Coppa Davis dell'Italia: l'ex tennista, in barba alla scaramanzia, incorona Sinner

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Adriano Panatta lo sapeva già. Nel cuore di ogni tifoso, la speranza era la stessa, ma la scaramanzia spingeva per la prudenza. Il carattere di Panatta, oltre alla grande esperienza in materia, gli ha permesso di andare oltre gli italici scongiuri. L’Italia ha vinto la Coppa Davis nel momento in cui Arnaldi ha messo il primo mattoncino.

La sicurezza di Panatta

Negli studi RAI, quando Omar Camporese predicava calma dopo la vittoria di Arnaldi su Popyrin, Panatta ha dichiarato: “dai Omar, la Davis è al 99% nostra. Sinner prenderà a pallate De Minaur. Dovrebbe giocare tre livelli sotto il suo standard per perdere, non è possibile“. E così è stato: 6-3 / 6-0 per Sinner, senza storia.

Dopo la vittoria, Panatta ha spiegato: “è stata una bellissima vittoria, sofferta con la Serbia in semifinale, ma meritata nelle due giornate: in questo momento credo che l’Italia sia nettamente la più forte. Se pensiamo che ci manca un giocatore come Berrettini, che soprattutto su questi campi ci sa fare, allora saremmo imbattibili. Comunque, mi sono levato un pensiero, così almeno ora chiameranno loro. Jannik contro Djokovic ha giocato un match pazzesco, in questo momento è lui il numero uno al di là delle classifiche, che non contano: ora si vede che questo ragazzo è lì, e secondo me ci rimarrà per tanto tempo“.

Il pensiero agli eroi del 1976

In conclusione un momento amarcord: “la Davis ha sempre tutto il suo fascino e ora sulla targhetta ci sarà scritto il nome dell’Italia vincitrice dell’edizione 2023. Un pensiero poi lo rivolgo ai miei compagni di 47 anni fa e al capitano Nicola Pietrangeli, per me è stato un privilegio aver fatto parte di questa squadra, ancora oggi tutti ci “circondano” con tanto affetto, e auguro a questi ragazzi che tra 47 anni anche loro vengano ricordati così. Sono felice per loro, questa cosa rimarrà per tutta la vita. Ora auguro loro di vincerla ancora, ma la prima volta non si scorda più“, ha concluso Panatta.

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