Rugby, scoppia un caso di razzismo al Mondiale: l’accusa e il rischio squalifica

E' giallo sul Mondiale di Rugby, pesanti accuse di razzismo: i dettagli sulla vicenda dopo la semifinale

SportFair

Un episodio di razzismo ha condizionato le ultime ore al Mondiale di Rugby. Secondo quanto riporta l’Ansa nella semifinale di ieri, il sudafricano Bongi Mbonambi, elemento fondamentale degli Springboks, ha insultato l’inglese Tom Curry, chiamandolo “f..a bianca”.

I media Bbc e Guardian hanno dedicato ampio spazio alla vicenda che potrebbe portare alla squalifica e far saltare a Mbonambi la finale mondiale di sabato 28 contro gli All Blacks. L’Inghilterra ha tempo fino a metà giornata di domani per presentare reclamo. Il risultato di 16-15 per il Sudafrica non è comunque a rischio ribaltone.

Secondo quanto riferito potrebbe aprirsi un’inchiesta sul giocatore con il serio rischio di una sanzione. I media fanno notare che dall’audio dell’arbitro, si sente Curry dire all’arbitro neozelandese Ben O’Keeffe: “signore, se il loro tallonatore mi chiama f..a bianca, cosa devo fare?”. E l’arbitro risponde: “per favore, niente”. “Andrò avanti”, replica l’inglese.

A fine match si vede poi Curry che risponde di sì a chi gli chiede se durante la partita gli sia successo qualcosa “ma adesso non è il caso di parlarne”, aggiunge. A fine match Mbonambi avrebbe deciso di non stringere la mano all’avversario. “Prendiamo la cosa molto sul serio, sentiremo Bongi”, dice la federugby sudafricana.

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