Preolimpico Volley, Italia ko contro la Polonia: strappato un altro biglietto per Parigi

Italia sconfitta 3 set a 1 dalla Polonia nell'ultima sfida del Preolimpico: le azzurre non staccano il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024

SportFair

Si infrange sulla Polonia 1-3 (25-15; 24-26; 23-25; 21-25) il sogno di qualificazione anticipata ai prossimi Giochi Olimpici della nazionale italiana femminile. Nella sfida decisiva disputata a Lodz in un’Atlas Arena letteralmente incandescente (10mila spettatori), Sylla e compagne non sono riuscite a battere le polacche e quindi staccare il pass per Parigi 24.

A far festa sono dunque Usa e Polonia (prima e seconda della Pool C) con l’Italia che invece chiude terza ad un solo successo dal traguardo a cinque cerchi. Domani le azzurre voleranno in Italia a conclusione di una lunga estate iniziata con la VNL, proseguita con il Campionato Europeo e conclusa con il Torneo di Qualificazione Olimpica. La strada verso Parigi, adesso in salita ma non ancora interdetta, passerà attraverso il ranking FIVB con l’Italia che sarà chiamata a disputare una grande VNL 2024 per conquistare i punti necessari per rientrare negli ultimi 3 posti utili (1 posto garantito ad un’asiatica ed 1 ad un’africana) per qualificarsi a Parigi ‘24.

La cronaca della partita

Per la sfida con la Polonia le azzurre scendono in campo con Bosio in palleggio, Antropova opposto, Sylla e Pietrini schiacciatori-ricettori, Lubian-Danesi al centro, e Fersino libero. Dall’altra parte Lavarini risponde con la diagonale Wenerska-Stysiak, Lukasik e Rozanski schiacciatrici, Korneluk e Jurczyk al centro, e Stenzel libero.

L’avvio di match è tutto delle azzurre: Antropova muove lo score mentre Stysiak sbaglia due palloni consecutivi. Pietrini ed un muro di Danesi mandano l’Italia sul 10-7 costringendo Lavarini a ricorrere al primo timeout della partita. Il parziale azzurro capeggiato da Antropova in attacco e da Danesi a muro produce un corposo 14-7 (con secondo timeout in pochi minuti di Lavarini) che manda le azzurre definitivamente in fuga. Antropova colpisce a ripetizione mentre a muro Danesi non concede scampo alle palacche per il 25-15 con cui si chiude il primo parziale.

Nel secondo parziale Lavarini si gioca la carta Wolosz e la Polonia inizia ad aumentare di giri in attacco trovando in Lukasik e Stysiak i terminali offensivi di un gioco mai partito nel primo set. L’Italia risponde con Antropova, Sylla e un prezioso ace di Pietrini (9-7) a cui però seguono i guizzi di Stysiak, Jurczik e Lukasik che regalano il primo vantaggio significativo del match alle padrone di casa (13-15). L’Italia si riorganizza e reagisce e con il terzetto Antropova-Danesi-Pietrini riprende e passa le polacche prendendo un prezioso +2 (23-21). Sul più bello però le azzurre mollano in ricezione concedendo il fianco a Lukasik e Stysiak a cui si aggiunge l’invasione a muro di Danesi che consegna il secondo set alla Polonia con il parziale di 24-26.

La rimonta subita non scalfisce le certezze di un’Italia che nel terzo set parte forte con Antropova, Danesi, Sylla ed un ace di Antropova (8-4) che induce coach Lavarini a fermare subito il gioco. Il gap viene ridotto di 3 quando la ricezione italiana riprende a balbettare colpita da Jurczyk e poi al centro da una sempre più incisiva Korneluk (15-14). Nel momento clou del set sale in cattedra Elena Pietrini perfetta nel mettere giù i palloni che danno un nuovo +3 all’Italia che però rivede tornare in scia la Polonia con Stysiak e Lukasik (20-19). La Polonia continua a spingere con Lukasik in attacco e a muro con Korneluk riuscendo a toccare il +1 (22-23) per chiudere il set con il blockout di Lukasik del 23-25.

Rispetto al terzo game, nel quarto la Polonia, sulle ali dell’entusiasmo e con la carica dei 10mila dell’Atlas Arena, vola sul +4 non trovando resistenza nel campo azzurro. Mazzanti si gioca le carte Degradi e Gennari e le risposte arrivano con le azzurre a contatto fino al 16-17. Poi però Stysiak e delle nuove sbavature in ricezione costano la fuga definitiva all’Italia costretta alla resa con il definitivo 21-25.

Condividi