Corri fuori dai binari: Nikki Hiltz, la prima transgender USA ai Mondiali di Atletica

Nikki Hiltz ha vinto i 1500 metri femminili ai Trials USA: sarà la prima atleta transgender americana a partecipare ai Mondiali di Atletica

SportFair

Binari e corsie, due limitazioni di spazi in cui si declina la persona e l’atleta Nikki Hiltz. Sui 1500 metri femminili ai Trials Statunitensi corre dritta nella sua e lo fa più veloce di qualsiasi aversaria tanto da guadagnarsi il diritto di rappresentare gli USA ai Mondiali di Atletica. E lo farà da prima atleta transgender nella storia.

Ecco i binari, quelli del genere di nascita nel quale Nikki Hiltz ha smesso di identificarsi. Nel 2019 l’atleta americana aveva preso parte ai Mondiali di Doha ma non aveva ancora dichiarato la propria transizione.

Non-binary

Il coming out è arrivato il 31 marzo del 2021 attraverso un post Instagram in occasione della giornata internazionale della visibilità transgender: “non mi identifico con il genere che mi è stato assegnato alla nascita: il termine che uso per descriverlo correttamente è non-binario. E il miglior aggettivo che si può utilizzare per spiegarlo è fluido. Raccontare tutto questo è tanto emozionante, quanto difficile, ma sarò per sempre convinta che vulnerabilità e percettibilità siano essenziali per stimolare l’idea di inclusione e un vero cambiamento sociale. Eccomi, quindi: pronta a uscire dal guscio per essere finalmente me stessa“.

La vittoria arcobaleno

Ai Trials si è imposta con il tempo di 4:03.10 battendo Athing Mu (Campionessa del Mondo degli 800 metri). Al termine della gara Nikki Hiltz ha dichiarato: “a un certo punto ho visto in tribuna una bandiera arcobaleno. Scommetto fosse lì per me. Dopo la gara ho incontrato chi la sventolava e ho regalato loro il mio pettorale. Sono il motivo per cui ho vinto. O almeno uno dei motivi“.

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