Giochi Europei 2023, Italia da sogno! Oro nel fioretto femminile a squadre

Oro per la squadra femminile di fioretto, argento per quella maschile di sciabola: Italia in testa al medagliere dei Giochi Europei 2023

SportFair

Bottino quasi pieno per l’Italia Team nella prima giornata dedicata alle prove a squadre di scherma ai Giochi Europei di Cracovia. Martina Batini, Martina Favaretto, Francesca Palumbo e Alice Volpi (foto Pagliaricci/CONI) si sono aggiudicate la medaglia d’oro nel fioretto. È mancato poco, invece, a Luca Curatoli, Michele Gallo, Luigi Samele e Matteo Neri che hanno comunque conquistato l’argento nella sciabola.

Entrambe le formazioni, oltre ai podi continentali, hanno messo a referto punti preziosissimi per il ranking di qualificazione ai Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024.

Le azzurre del fioretto, prime teste di serie del tabellone, hanno iniziato il loro percorso sulle pedane della Tauron Arena contro l’Ucraina, battuta agilmente con lo score di 45-26. In semifinale è stata la volta dell’Ungheria che, dopo una prima fase abbastanza equilibrata, ha dovuto alzare bandiera bianca per 45-35.

L’ultimo atto ha riservato alla compagine tricolore la Francia. Le ragazze del commissario tecnico Stefano Cerioni hanno provato a mettere le cose in chiaro sin dai primi assalti imponendosi meritatamente alla distanza con il punteggio di 45-40. Ha completato il podio la Germania, che nella finale meno nobile ha domato l’Ungheria per 45-38.

Gli azzurri della sciabola, invece, si sono presentati in pedana con un successo netto agli ottavi ai danni della Slovenia (45-13) prima di quello con il brivido sulla Romania (45-44) nei quarti di finale. Nel penultimo atto, poi, la solida performance messa in atto per battere l’ostica Germania (45-34).

La finale ha messo di fronte ancora una volta Italia e Francia. Quest’ultima, dopo essere stata sotto nel punteggio per larghi tratti della sfida, ha avuto la meglio nelle ultime stoccate prevalendo per 45-42. Quasi identico il podio al maschile, con la Germania vincitrice del bronzo sempre ai danni dell’Ungheria (45-28).

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