In Val d’Orcia il ciclismo eroico ha vissuto una nuova, entusiasmante e straripante edizione di Eroica Montalcino. La capitale del Brunello ha ospitato, infatti, la settima Eroica dell’evento nato sulla scia del fenomeno L’Eroica di Gaiole in Chianti che va conquistando sempre appassionati da tutto il mondo.
Stavolta a Montalcino sono stati più di 2200 i ciclisti che hanno preso il via da piazza del Popolo per uno dei cinque percorsi a disposizione.
Un mix di grande passione popolare, senza limiti di generazione e confini geografici: “Eroica ha tanti meriti, tutti guadagnati sul campo – dichiara Giancarlo Brocci, ideatore de L’Eroica – con certezza assoluta gli eventi Eroica producono sempre più gioia e felicità. Sia in Italia che in giro per il mondo la contaminazione non conosce limiti”.
“Tutto è andato a meraviglia – aggiunge Franco Rossi, presidente di Eroica Italia – siamo felicissimi che ci siano sempre più persone che vengono a Eroica Montalcino. Aumentano gli eventi collaterali, crescono l’entusiasmo e l’impegno delle tante realtà sul territorio. Mi corre l’obbligo di ringraziare i tanti volontari, le associazioni che ci hanno aiutato nell’allestimento dei ristori e dei percorsi, le Forze dell’Ordine tutte, le Istituzioni e il territorio tutto. Tutti bravissimi”.
Per i tanti che guardano con curiosità a Eroica Montalcino e sognano un giorno di partecipare con una bicicletta eroica, magari recuperata in qualche soffitta o in fondo a qualche cantina, si possono raccontare i numeri dei partecipanti distribuiti sui diversi percorsi. Il percorso più pedalato è stato quello dei 79 chilometri con ben 684 ciclisti. Il percorso di 96 chilometri è stato scelto da 566 ciclisti. Quello più lungo, di ben 153 chilometri, da 472 ciclisti.
I due percorsi più corti sono stati scelti da 423 ciclisti (46 chilometri), 69 sono stati i ciclisti che hanno pedalato il percorso di 27 chilometri. Dei 2214 partecipanti gli stranieri sono stati 487 da 39 Paesi, ben 243 le donne sui pedali.
A fare la cornice a tanta bellezza a pedali le tantissime iniziative collaterali un po’ per tutte le età e soprattutto per gli accompagnatori dei ciclisti e le loro famiglie. Tanta fatica e sudore ma anche musica e divertimento per tutti. Poi il mercato con tanti oggetti legati ad un periodo del ciclismo, fatto di ricordi e di suggestioni, che affascinano sempre più i ciclisti del giorno d’oggi in un’economia sempre più vivace e d’interesse a sostegno di una domanda di valori legati soprattutto alla salvaguardia ed alla tutela dell’ambiente.