Marcell Jacobs a tutto tondo: infortuni, obiettivi e rivalità con Fred Kerley

Le indicazioni di Marcell Jacobs in vista dei prossimi appuntamenti: dalla condizione dopo gli infortuni agli obiettivi

SportFair

Marcell Jacobs si prepara per i prossimi importanti appuntamenti con l’obiettivo di confermarsi ad alti livelli. “Quest’anno è iniziato ‘nì, ma può finire al top, puntiamo tutto sul campionato del mondo di agosto a Budapest”. Sono le dichiarazioni del velocista azzurro oro olimpico nei 100 metri, prima dell’allenamento con le staffette azzurre al Paolo Rosi.

Tra pochi mesi saranno trascorsi due anni da Tokyo? Pare ieri, non sembra passato così tanto tempo. Nell’anno dopo le Olimpiadi avrei voluto conquistare le tre medaglie che c’erano in palio: sono riuscito a portarne a casa due nonostante sia stato un anno complicato”, riporta l’Ansa. A Parigi 2024 manca poco: “ci arriverò da campione olimpico e farà tutto un altro effetto. Sarà uno stadio pieno di gente rispetto a Tokyo dove non c’era nessuno. La staffetta? Siamo un gruppo molto affiatato, in questa settimana proveremo molti cambi  poi toccherà al responsabile della velocità fare le sue dichiarazioni su quella che sarà la staffetta effettiva”.

Marcell Jacobs
Foto di Mourad Balti Touati / Ansa

“La mia rivalità a distanza con Fred Kerley? Direi che va bene, ci divertiamo, dobbiamo tirare fuori questa sfida che io voglio e lui pure, cercheremo di farla capitare prima del campionato del mondo, e poi giocarci tutto là. A me queste cose piacciono un sacco, ho sempre desiderato che a un certo punto della mia carriera si creassero queste sfide, questo ‘trash talking’ per coinvolgere più persone e divertirci noi in primis”.

“L’obiettivo principale dell’anno è il mondiale di Budapest, l’unica medaglia che manca e che dobbiamo portare a casa, però quando si possono creare queste sfide e portare più gente a seguire l’atletica fa bene al movimento” ha aggiunto Jacobs.

‘Intimorito dagli infortuni passati? Nella vita si può fare tutto alla perfezione e poi può arrivare quel momento che non vorresti mai, non è neanche così facile prevederlo: io cerco di fare tutto al meglio e non lasciare nulla al caso. Agli infortuni non penso e spero che tutto andrà bene”. Sulla preparazione: “siamo in una fase di alta intensità, stiamo lavorando tanto, non per niente abbiamo deciso di gareggiare molto più avanti. A fine allenamento mi trascino più che cammino (ride, ndr), visti i carichi di lavoro che facciamo. Ma sto molto bene. Stiamo entrando in un mese abbastanza critico, perché è quello in cui negli ultimi due anni è capitata qualche problematica, ma cerchiamo di fare tutto nel migliore dei modi. Quando debutterò? Non lo so, non c’è ancora una data stabilita”.

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