La famiglia della Formula 1 si è svegliata alla vigilia di Natale con una brutta notizia: la morte di Phillipe Streiff all’età di 67 anni. L’ex pilota francese ha disputato 53 Gran Premi di Coppa del Mondo tra il 1984 e il 1988, correndo per Renault, Tyrrell, Ligier e AGS, ed è riuscito a salire sul podio in un’occasione come terzo posto nel GP d’Australia del 1985 dietro a Keke Rosberg e Jacques Laffite. Inoltre, è stato campione della F3 francese nel 1981.
Nel marzo 1989, in una sessione di test privati per Goodyear sul circuito brasiliano di Jacarepaguá prima dell’inizio della stagione, Streiff subì un grave incidente che lo ha reso tetraplegico. La sospensione posteriore del suo AGS si è rotta mentre prendeva una curva ed è andato dritto contro i binari dove è finito a faccia in giù dopo un impatto brutale. Immobile nella sua auto, i soccorsi degli operatori del circuito sono stati noiosi e il suo trasferimento in ospedale ha richiesto troppo tempo.
Nonostante un’operazione d’urgenza, diverse vertebre cervicali colpite e una grave lesione del midollo spinale lo hanno lasciato su una sedia a rotelle per tutta la vita. “Sono rattristato nell’apprendere che Philippe Streiff è morto. Ha mostrato un’incredibile grinta e determinazione per tutta la vita. Il modo in cui ha superato il suo incidente e ha rimesso insieme la sua vita è stato stimolante. Inviamo tutti le nostre condoglianze alla sua famiglia in questo triste momento“, questo il commento di Stefano Domenicali, CEO di F1.