Herasimenia condannata: 12 anni di carcere per l’ex nuotatrice

L'ex nuotatrice Herasimenia è stata condannata a 12 anni di carcere. La bielorussa accusata di aver chiesto sanzioni al proprio paese

SportFair

Pessime notizie per Aliaksandra Herasimenia: la 36enne ex nuotatrice è stata condannata oggi a 12 anni di carcere, insieme all’attivista Alexandr Opeinik, secondo l’agenzia BELTA. Entrambi sono stati accusati di aver chiesto sanzioni al proprio paese dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, sostenuta dal governo di Alexandr Lukashenko, e di aver danneggiato la sicurezza nazionale della Bielorussia.

Herasimenia, processata in contumacia, avendo scelto di andare in esilio in Lituania, ha fondato il Belarusian Sports Solidarity Fund (FBSD), il cui obiettivo era assistere gli atleti perseguitati nel suo paese.

Numerosi atleti sono stati arrestati e la loro autorizzazione ad allenarsi in territorio bielorusso è stata revocata. L’atleta si è ritirato qualche anno fa dalle competizioni dopo la maternità. Insieme al marito, Yauhen Tsurkin, anche lui campione di nuoto, è emigrata in Lituania, a causa delle ingiustizie che vedeva nei confronti degli atleti del suo paese. La nuotatrice, specialista di stile libero e dorso, è stata medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra nei 50 e 100 stile libero, e bronzo nei 50 stile libero a Rio 2016.

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