La presenza a Valencia di Valentino Rossi e la scaramanzia, Bagnaia ammette: “bisogna avere rispetto”

Pecco Bagnaia a 360 gradi alla vigilia del Gp di Valencia: il ducatista tra scaramanzia ed un coach d'eccezione in terra spagnola

SportFair

L’attesa sta per terminare: domenica i piloti della MotoGP scenderanno in campo per l’ultimo round, quello decisivo, della stagione 2022. Bagnaia arriva a Valencia con 23 punti di vantaggio su Quartararo e, dunque, necessita di soli due punti per assicurarsi il suo primo titolo iridato.

Il francese della Yamaha, per confermarsi campione, invece, deve per forza vincere la gara spagnola e sperare in una debacle del suo diretto rivale.

I piloti hanno risposto oggi alle domande dei giornalisti, raccontando le sensazioni con le quali arrivano al Gp di Valencia: “sinceramente non sono più rilassato, perché c’è ancora una possibilità per Fabio. Dobbiamo continuare a spingere. Sicuramente sarà importante essere intelligenti e svegli questo fine settimana. E’ vero che siamo in una posizione migliore rispetto a lui, però dobbiamo finire l’opera, quindi massima concentrazione. Io cercherò di focalizzarmi sul mio lavoro per completarlo nel miglior modo possibile“, ha affermato il ducatista.

Senza dubbio, questa pista è piuttosto buona per noi. La moto di quest’anno è davvero molto competitiva e guidabile. In questo senso abbiamo fatto un miglioramento rispetto all’anno scorso, ma sappiamo che in MotoGP ci possono essere delle sorprese e può sempre succedere qualcosa. Il nostro obiettivo principale sarà lavorare come sempre, cercando di essere competitivi e magari lottare per la prima posizione se ci sarà la possibilità“, ha aggiunto.

Bagnaia ha poi parlato della presenza di Valentino Rossi a Valencia: “è una gran cosa e può essere un grande aiuto avere Vale con noi. Non sarà qui solo per me, ma per tutti i ragazzi dell’Academy. Lui conosce benissimo questa situazione e sa come mi sento in questo momento. Sarà in pista e mi aiuterà come un vero coach. Penso che sarà di grande aiuto per me“.

Infine Bagnaia si è messo a nudo parlando della sua scaramanzia: il ducatista non ha voluto, infatti, toccare il trofeo oggi nelle foto di rito con Quartararo. “Io sono italiano, sono scaramantico (ride). Non sono molti i piloti che possono dire di avere il loro nome su questo trofeo, quindi bisogna avere un enorme rispetto“, ha concluso.

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