L’ultimo Mondiale e il colpo al cuore, il ct Cassani attacca: “mi hanno cacciato da Tokyo, ho pianto davanti alla tv”

Davide Cassani ha parlato in vista della prova élite dei Mondiali di ciclismo, l'ultima della sua carriera da commissario tecnico che si concluderà dopo la rassegna iridata

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Il suo ultimo Mondiale di ciclismo da ct della Nazionale Italiana è ormai alle porte, Davide Cassani si prepara a vivere l’ultima grande esperienza da commissario tecnico prima di occuparsi di altri progetti lontani dalla Federazione. Un ruolo difficile e impegnativo ricoperto dal 2014 con numerosi risultati costruiti giorno dopo giorno, tra cui quattro Europei di fila dal 2018 con quattro corridori diversi. Alle Olimpiadi si è consumato l’addio con il nuovo presidente federale Cordiano Dagnoni, che lo ha rimandato in Italia dopo l’opaco risultato della prova in linea. Un colpo duro da assorbire ma adesso messo alle spalle, in vista di questi Mondiali che Cassani vuole vincere: “sono veramente felice, sereno come mai in vita mia. Sarà il mio ultimo Mondiale, ma lo sto vivendo con una determinazione, una serenità, uno spirito, una cattiveria agonistica che non avevo mai avuto. Ho una squadra così forte, coesa e decisa. Vogliamo vincere e non ci interessa la tattica del Belgio o quello che farà il loro leader Wout van Aert“.

dagnoni cassani

Colpito al cuore

Interrogato sulla sua esperienza da ct, Cassani ha individuato uno dei momenti che lo ha toccato di più: “il momento più brutto l’ho vissuto quando sono stato mandato a casa da Tokyo, nessuno si è scusato e non sono mai stato ferito così. Avrei dato qualsiasi cosa per vedere vincere il quartetto di Ganna all’Olimpiade, per essere lì e per abbracciarli. Ero a casa mia, li ho visti in televisione, ho pianto di felicità, mi sono passati davanti gli ultimi sei anni. Il presidente ha deciso che non avrei più fatto il c.t. ed è scattata quella determinazione che mi ha portato a fare questa Nazionale. I ragazzi l’hanno capito, hanno percepito questo mio desiderio di chiudere vincendo” le parole di Cassani alla Gazzetta dello Sport. “Mi hanno fatto sentire la loro vicinanza. Vogliamo vincere perché possiamo farlo. Io sono sempre stato un uomo della Federazione e ho la maglia azzurra cucita sulla pelle, anzi sul cuore. La vita è fatta di momenti, questo voglio godermelo fino in fondo. Da lunedì penserò ad altro. Devo godermi il momento perché non lo rivivrò più“.

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