Brasile-Argentina diventa un caso diplomatico: la polizia interrompe il match per espellere dal Paese 4 calciatori

Un caso diplomatico è prima scoppiato a poche ore da Brasile-Argentina, l'intervento della Conmebol non è bastato visto che la partita è stata addirittura interrotta

SportFair

Un vero e proprio caso diplomatico è scoppiato a poche ore da Brasile-Argentina, match valido per le qualificazioni ai Mondiali in Qatar del 2022. La polizia ha fatto irruzione nell’hotel della Seleccion con il chiaro obiettivo di isolare quattro calciatori argentini ed espellerli dal Paese, non avendo rispettato la quarantena obbligatoria per chi arriva dall’Inghilterra. Emiliano Martínez, Giovani Lo Celso, Cristian Romero e Emiliano Buendía se la sono cavata grazie all’intervento della Conmebol, la Federcalcio sudamericana, che ha fatto valere l’accordo firmato tra le 10 nazioni che si disputano la qualificazione mondiale, secondo cui i giocatori delle varie nazionali hanno la possibilità di circolare liberamente. Un intervento tempestivo che ha impedito l’espulsione dei calciatori, permettendo così al ct Scaloni di averli a disposizione per il match in programma allo stadio del Corinthians tra Brasile e Argentina.

Brasile-Argentina
Foto di Sebastiao Moreira / Ansa

La sospensione

La tregua è durata però piuttosto poco, visto che la situazione è nuovamente deflagrata a match in corso. Al settimo minuto del primo tempo, la vigilanza brasiliana è entrata in campo per fermare il superclassico Brasile-Argentina, proibendo al portiere Emiliano Martínez, al centrocampista Lo Celso, al difensore Romero e all’ala Buendía di giocare. La squadra di Scaloni, che schierava titolari tre dei quattro calciatori in questione, ha fatto dopo pochi minuti ritorno negli spogliatoi mentre il Brasile è rimasto in campo ma difficilmente la partita verrà ripresa.

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