Un mese fa la vita di Gimbo Tamberi è completamente cambiata, merito della medaglia d’oro conquistata nel salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo. Un successo voluto e conquistato dall’azzurro, riuscito peraltro a far coincidere il proprio trionfo con quello di Marcell Jacobs nei 100 metri. Una giornata assurda, che ancora oggi Tamberi ricorda con orgoglio: “ho rivisto la finale e mi ha sorpreso, ho faticato a riconoscermi. Soprattutto per la calma con la quale ho affrontato la gara più importante della mia vita. Nemmeno l’attesa prima del 2.37, quando i giudici mi hanno fermato per far partire una semifinale dei 400 ostacoli, mi ha scalfito. E Barshim era già andato oltre la quota. In altre occasioni chissà come avrei reagito. Lì sono rimasto tranquillo e concentrato. Ho cambiato pelle“.
La figuraccia con Tomba
Tamberi ha poi parlato del rapporto stretto con Jacobs e Tortu, rivelando anche una piccola figuraccia fatta con… Alberto Tomba: “sento spesso Marcell, sa che appena torna dal Messico lo attende una sfida alla Playstation a Formula 1, con Pippo anche qualche sera fa” le parole di Tamberi alla Gazzetta dello Sport. “Ho ricevuto un paio di telefonate da un numero sconosciuto e subito dopo una da lui. Era insieme ad Alberto Tomba che mi chiamava per salutarmi. Che figuraccia. Ad Alberto risponderei anche alle 4 del mattino: ho una stima infinita per lui“.