Non solo i twisties, un’Olimpiade davvero tosta per Simone Biles: terribile lutto per la ginnasta due giorni prima della finale alla trave

Simone Biles e la terribile settimana olimpica: per la ginnasta statunitense anche un terribile lutto, pochi giorni prima della finale alla trave è morta la zia

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Simone Biles è stata una delle atlete più chiacchierate delle Olimpiadi di Tokyo. La campionessa statunitense di ginnastica ha aperto il suo cuore mostrando le sue debolezze, rinunciando a diverse gare olimpiche e svelando il suo segreto, i suoi demoni e le sue paure, ammettendo di soffrire di ‘twisties’, per poi prendersi un pesantissimo e bellissimo bronzo alla trave, unica gara in cui ha gareggiato.

Un’Olimpiade difficile e anche dolorosa per Simone Biles, che durante i Giochi di Tokyo ha dovuto anche affrontare un terribile lutto: “due giorni fa è morta all’improvviso mia zia, io da qui non potevo fare niente e certo non mi aspettavo che succedesse una cosa del genere durante questa Olimpiade. Quindi, alla fine della giornata,certa gente dovrebbe stare maggiormente attenta a cosa afferma online, perché magari non ha idea di cosa stia pensando o passando un atleta”, ha raccontato alla Cnn.

Un lutto che ha messo ancor più alla prova la situazione psicologica dell’atleta statunitense: “il problema principale non è stato tanto rinunciare alle finali, ma capire perché il mio corpo e la mia mente non lavoravano più in sincro. Ogni giorno ho dovuto essere valutata dal punto di vista medico dai dottori, e poi ho avuto due sessioni con degli psicologi dello sport che mi hanno aiutato a mantenere un certo equilibrio mentale. Ieri mi hanno dato il via libera per gareggiare nella trave e onestamente non pensavo che accadesse. Pensavo di andarmene senza una medaglia, invece è stata una lunga settimana che almeno ho chiuso con una gioia. Adesso tornerò a casa e mi occuperò del resto”, ha concluso Simone Biles dopo il terzo posto alla trave.

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