La Superlega è il passato, l’ECA riammette i 9 club tornati sui propri passi: resta esclusa la Juventus

L'ECA, associazione dei club europei, ha deciso di riammettere i nove club usciti dalla Superlega tenendo fuori invece Juventus, Real Madrid e Barcellona

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L’ECA torna ad allargarsi, l’Associazione europea dei club ha deciso di riammettere al proprio interno i nove club che hanno prima sposato e poi abbandonato il progetto Superlega. Con una nota apparsa sul proprio sito, è stata annunciata la riammissione di quelle società tra cui figurano anche Milan e Inter: “a seguito della ricezione da parte dell’ECA di richieste specifiche che chiedevano al Consiglio dell’ECA di prendere in considerazione il ritiro delle loro precedenti richieste di dimissioni dell’aprile 2021, il Comitato Esecutivo dell’ECA ha concordato che i seguenti club manterranno la loro adesione ordinaria all’ECA per l’attuale ciclo di adesione all’ECA 2019-23: ‘AC Milan, Arsenal FC, Chelsea FC, Club Atlético de Madrid, FC Internazionale Milano, Liverpool FC, Manchester City FC, Manchester United FC e Tottenham Hotspur FC’. Nella sua decisione, e dopo un esauriente processo di reimpegno da parte dei Club e rivalutazione da parte dell’ECA negli ultimi mesi, il Consiglio Direttivo dell’ECA ha preso in considerazione il riconoscimento da parte dei Club che il cosiddetto progetto European Super League (‘Progetto ESL’) non era nell’interesse della più ampia comunità calcistica e le loro decisioni comunicate pubblicamente di abbandonare completamente il progetto ESL. Il consiglio dell’ECA ha anche riconosciuto la volontà dichiarata dei club di impegnarsi attivamente con l’ECA nella sua missione collettiva di sviluppare il calcio europeo per club, nell’interesse aperto e trasparente di tutti, non di pochi“.

Foto di Ansa

Superlega deplorevole

Restano escluse dall’ECA le società rimaste all’interno della Superlega, dunque la Juventus e la coppia Real Madrid-Barcellona, unici club che non hanno compiuto passi indietro. Nel comunicato diffuso oggi, l’ECA ha confermato la propria contrarietà alla Superlega ed espresso la propria linea: “questa decisione del consiglio di amministrazione dell’ECA segna la fine di un episodio deplorevole e turbolento per il calcio europeo e si allinea con l’obiettivo incessante dell’ECA di rafforzare l’unità nel calcio europeo. Attraverso questo periodo di sfida senza precedenti, l’ECA si è affermata saldamente come l’unica organizzazione attraverso la quale i principali club in Europa possono promuovere e proteggere i propri interessi nel calcio, sviluppando anche il panorama delle competizioni e rafforzando la centralità dei club nella governance del calcio europeo. L’ECA può ora procedere con rinnovata unità e solidarietà per continuare l’importante lavoro necessario per stabilizzare e sviluppare il calcio europeo per club, nel momento in cui questo è più necessario“.

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