L’incomprensibile regola dell’Uefa che nega il ‘double’ a Emerson Palmieri

Secondo una sorprendente regola Uefa, Emerson Palmieri diversamente da Jorginho non può essere considerato vincitore del 'double' Champions-Europeo

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La notte di Porto e quella di Wembley sono diventate speciali per Jorginho Frello ed Emerson Palmieri, riusciti a diventare campioni d’Europa per club e per nazionali nel giro di un mese e mezzo. Dal 29 maggio all’11 luglio, poco più di 40 giorni che resteranno impressi per sempre nella mente dei giocatori del Chelsea, capaci di impreziosire le proprie carriere con due trionfi che resteranno scolpiti nella storia del calcio. Se per Jorginho però il ‘double’ non è solo documentato ma anche certificato dall’Uefa, per Emerson Palmieri non è così a causa di un’assurda regola del massimo organo calcistico continentale.

Jorginho ed Emerson
Foto di Andy Rain / Ansa

Niente ‘double’ per Emerson

Secondo quanto stabilisce una norma della Uefa, possono essere considerati vincitori del double solamente coloro che hanno giocato le due finali. Jorginho lo ha fatto, mentre Palmieri è sceso in campo solo a Wembley per Italia-Inghilterra, saltando il match di Porto tra Manchester City e Chelsea. Per questo assurdo motivo dunque, pur avendo ricevuto le due medaglie dal presidente Ceferin, l’esterno italo-brasiliano non può esser considerato re del ‘double’ come il compagno Jorginho. Entrambi comunque formalmente entrano nel ristretto novero dei giocatori riusciti nell’impresa, che comprende tra gli altri anche Cristiano Ronaldo e Pepe, capaci di vincere Champions ed Europeo con Real e Portogallo nel 2016.

I calciatori che hanno fatto il ‘double’ nello stesso anno (Champions e Europeo):

1964: Luis Suárez (Inter e Spagna)
1988: Hans van Breukelen, Ronald Koeman, Berry van Aerle, Gerald Vanenburg (PSV Eindhoven e Olanda)
2012: Fernando Torres, Juan Mata (Chelsea e Spagna)
2016: Cristiano Ronaldo, Pepe (Real Madrid e Portogallo)
2021: Jorginho, Emerson (Chelsea e Italia)

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