Insulti razzisti sui social, lo sfogo di Bukayo Saka: “nessun bambino deve subire l’odio che ho ricevuto io”

Bukayo Saka ha pubblicato sui social una lunga lettera dopo gli insulti razzisti subiti per aver sbagliato il rigore decisivo nella finale di Euro 2021, persa a Wembley dall'Inghilterra

SportFair

A distanza di qualche giorno da Italia-Inghilterra, Bukayo Saka è tornato a parlare di quanto avvenuto a Wembley e della tristezza provata nelle ore successive alla finale di Euro 2021 persa contro gli azzurri. Momenti complicati, resi ancora più difficili dagli insulti razzisti ricevuti per il rigore sbagliato, rivelatosi decisivo per la sconfitta dell’Inghilterra. “Questo messaggio non basterà per far capire quanto sono grato per tutto l’affetto che ho ricevuto e mi sento di dover ringraziare tutti coloro che mi hanno supportato” le parole di Saka in una lettera pubblicata su Instagram. “È stato un onore far parte di questa nazionale inglese: i miei compagni saranno fratelli per sempre. Aiutare questa squadra a raggiungere la nostra prima finale dopo 55 anni, vedere la mia famiglia sugli spalti sapendo quanto mi abbiano dato per aiutarmi a essere lì: questo per me significa tutto. Non ci sono parole per dirvi quando sono stato dispiaciuto per il risultato e per il mio rigore. Credevo davvero che avremmo potuto vincere per voi. Mi dispiace che non siamo riusciti a ‘portare a casa il trofeo’ quest’anno, ma prometto che daremo tutto ciò che abbiamo per assicurarci che questa generazione sappia cosa si provi a vincere“.

Foto di Carl Recine / POOL / Ansa

I messaggi razzisti

Saka poi si è soffermato sul tasto dolente degli insulti razzisti: “la mia reazione dopo la partita ha detto tutto: sono stato tanto male. Ho pensato di avere deluso voi e tutta la mia famiglia inglese, ma posso promettervi che non permetterò che questo momento, o questa negatività che ho ricevuto questa settimana, mi spezzi. A quelli che sono stati dalla mia parte e che mi hanno mandato lettere di cuore, augurando il meglio per me e la mia famiglia, sono veramente grato. Questo è ciò che il calcio dovrebbe essere. Passione, persone di ogni razza, genere, religione, contesto che si riuniscono per il condiviso piacere per le montagne russe del calcio. Per le piattaforme social come Instagram, Twitter e Facebook: nessun bambino o adulto deve ricevere gli odiosi e offensivi messaggi che io, Marcus(Rashford, ndr) e Jadon(Sancho, ndr) abbiamo ricevuto in questa settimana. Sapevo sin da subito che avrei ricevuto questo tipo di odio ed è brutto sapere che le nostre potenti piattaforme non stiano facendo abbastanza per fermare questi messaggi. Non c’è posto per razzismo o odio di nessun tipo nel calcio e in nessuno spazio della società. Alla maggioranza delle persone che si sono opposte a certi messaggi, attraverso azioni e riferendo i commenti alla polizia, e a coloro che cacciano via l’odio essendo gentili con il prossimo dico che vinceremo. L’amore vince sempre“.

Condividi