Da mercenario a uomo squadra: la metamorfosi di Hamilton svelata dagli uomini Mercedes

Gli uomini della Mercedes hanno rivelato come Hamilton fosse un mercenario quando arrivò il primo anno a Brackley, per poi trasformarsi in uomo squadra

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Ha vinto sette titoli mondiali ed è il pilota vincente della storia della Formula 1, condividendo questo primato insieme a Michael Schumacher, nonostante il Kaiser sia ormai prossimo ad essere staccato.

Foto di Kenan Asyali / Ansa

Lewis Hamilton sta dominando l’era ibrida della Formula 1 insieme alla Mercedes, ma quando ha iniziato questo percorso insieme alla scuderia di Brackley non era l’uomo che è adesso. Nel corso di questi anni ha modificato enormemente il proprio carattere e il modo di lavorare con il team, passando da mercenario a uomo squadra. A rivelarlo è stato James Vowles, capo delle strategie di casa Mercedes: “quando si è unito a noi, era un mercenario. È venuto qui per vincere le gare e i campionati ed è ovvio che quel desiderio di vincere non si è spento. Ma ha capito che bisogna arrivare al successo giocando di squadra. Così facendo è diventato il pilota di maggior successo della storia. Nessun pilota può farcela solo con le sue forze. E Lewis Hamilton ora è una persona molto diversa rispetto a quando è arrivato a in Mercedes”.

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La conferma di Meadows

Foto di Ansa

Parole, quelle di Vowles al podcast ufficiale della Formula 1 Beyond The Grid, confermate dal direttore sportivo della Mercedes, Ron Meadows: “all’inizio del suo percorso in Mercedes, il desiderio di vincere di Hamilton era lampante dal suo stile di guida. Con il passare degli anni, ha iniziato a essere più calcolatore: fin dal primo giro pensa al campionato, a gestire la macchina e le gomme. Il suo approccio al fine settimana è più pulito, direi chirurgico”.

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