Nascosti al buio per sfuggire alla polizia: la bravata costa cara a 4 giocatori del Leicester

Quattro giocatori del Leicester hanno partecipato ad un party violando le norme anti-Covid, ma sono riusciti a eludere il controllo della polizia rimanendo al buio

SportFair

I protocolli Covid non sembra vadano molto a genio ai calciatori professionisti, che non perdono occasione di violarli mettendo in difficoltà i rispettivi club. In Italia è toccato alla Juventus fare i conti con il festino organizzato a casa di McKennie, a cui hanno partecipato anche Dybala e Arthur, in Inghilterra invece la stessa situazione l’ha vissuta il Leicester proprio a ridosso di un match decisivo. Brendan Rodgers, manager delle Foxes, ha deciso di escludere dalla sfida con il West Ham quattro giocatori, perché colpevoli di aver organizzato un party violando così le norme anti-Covid.

I nomi

Foto di Tim Keeton / POOL / Ansa

Una scelta pesantissima quella di Rodgers, costata la sconfitta al Leicester nello scontro diretto con il West Ham per un piazzamento Champions. Un 3-2 figlio dell’assenza di James Maddison, stella della squadra finita in tribuna per aver partecipato ad un party insieme a Choudhury, Barnes e Perez. Il Sun ha rivelato come i giocatori si siano riuniti a casa dello spagnolo insieme ad altre persone, venendo beccati da Brendan Rodgers che, dopo aver scoperto tutto, ha inviato ai calciatori un messaggio poco conciliante in cui chiedeva di far cessare tutto.

L’arrivo della polizia

James Maddison (1)
Foto di Tim Keeton / POOL / Ansa

Una minaccia che Maddison e compagni hanno ben recepito, mandando gli ospiti a casa di Choudhury senza però seguirli, ma rimanendo presso l’abitazione di Perez al buio. Il motivo? Sfuggire al controllo della polizia, chiamata da alcuni vicini per un presunto assembramento. Arrivati sul posto, gli agenti hanno notato le luci spente e non sono intervenuti, evitando così ai giocatori di ricevere una bella sanzione. Tuttavia, i quattro giocatori del Leicester non sono sfuggiti alla furia di Rodgers, che li ha esclusi dal match con il West Ham: “le persone coinvolte si sono scusate per la loro mancanza di giudizio e la questione sarà valutata internamente” ha spiegato con una nota il club. Insomma, una situazione complicata di cui il Leicester avrebbe fatto volentieri a meno, soprattutto alla vigilia di un match che, se vinto, avrebbe cambiato il volto dell’intera stagione.

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