Ricordi dolorosi, Tsitsipas e lo scioccante retroscena sulla ‘sua’ morte: decisivo l’intervento del padre

Stefanos Tsitsipas ha raccontato di essere quasi morto all'età di 18 anni, quando il padre Apostolos lo ha salvato da un annegamento quasi certo

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Una storia incredibile, raccontata con il nodo alla gola per quello che sarebbe potuto succedere e invece non è accaduto.

Foto di Dean Lewins / Ansa

Il protagonista è Stefanos Tsitsipas, che ha rivelato di essere quasi morto all’età di 18 anni, prima di essere salvato dal padre. Il tennista greco stava nuotando al largo delle coste di Creta con un amico, quando una corrente improvvisa ha trascinato entrambi in mare aperto, spingendo Tsitsipas a dare per certa la sua morte. Attimi interminabili prima dell’arrivo di papà Apostolos, riuscito a salvare il figlio e l’amico grazie al suo istinto di sopravvivenza.

Il racconto di Tsitsipas

Foto di Dean Lewins / Ansa

Intervenuto ai microfoni della BBC, Tsitsipas ha raccontato il giorno in cui ha visto la morte in faccia: “se fossi morto quel giorno, l’avrei fatto insieme a mio padre. E’ stato un eroe. Quello è stato il giorno in cui ho visto la vita con una prospettiva diversa. Ora capisco meglio la vita, prendo decisioni migliori. Con mio padre funziona abbastanza bene. Abbiamo una buona chimica. A volte litighiamo ma alla fine non ci separiamo, siamo sempre qui l’uno per l’altro. È una persona molto buona, ha un buon cuore. La mia famiglia è la mia stabilità e devo molto a loro”.

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