Golf, tutto pronto per il Saudi International: Renato Paratore guida il gruppo azzurro

 Sfida importante per l’Italia che, in occasione del Saudi International, sarà rappresentata da ben sette atleti tra cui Renato Paratore

SportFair

Il Saudi International, torneo dell’European Tour con in campo – a King Abdullah Economic City – il numero 1 mondiale Dustin Johnson, altri campioni Major americani del calibro di Bryson DeChambeau, Patrick Reed e Phil Mickelson, e 7 azzurri. E il Phoenix Open (PGA Tour), in programma sempre dal 4 al 7 febbraio a Scottsdale (Arizona) con Jon Rahm, secondo nel ranking, e altre star del golf. Per un evento che non vedrà in gara, dopo due Top 10 consecutive, Francesco Molinari. L’azzurro godrà infatti di un turno di riposo. Un doppio show, con i big mondiali che si divideranno tra il massimo circuito continentale e quello americano.

Eurotour, Saudi International

Field delle grandi occasioni in Arabia Saudita per la terza edizione di un appuntamento che vedrà sfidarsi tanti campionissimi e metterà in palio un montepremi complessivo di 3.500.000 dollari.

Settebello azzurro a King Abdullah Economic City – Sfida importante per l’Italia che, sul percorso del Royal Greens G&CC, sarà rappresentata da Nino Bertasio (il migliore tra gli azzurri all’Abu Dhabi HSBC Championship come all’Omega Duabi Desert Classic), Renato Paratore, Guido Migliozzi, Edoardo Molinari. Con loro pure Andrea Pavan, che ha recuperato da un infortunio al polso che lo aveva costretto a ritirarsi, a gara in corso, nei primi due eventi dell’European Tour 2021, e Lorenzo Gagli, chiamato a riscattare due uscite al taglio consecutive. Rientra in campo, dopo aver saltato la tappa di Dubai, Francesco Laporta.

Fenomeno Johnson: il grande favorito

E’ il re delle classifiche mondiali. Nel 2020 ha dominato in lungo e in largo, prendendosi prima il Travelers Championship e poi il Northern Trust, tappe del PGA Tour. Poi, il 36enne di Columbia (South Carolina) ha conquistato il Tour Championship imponendosi, per la prima volta in carriera, nella FedEx Cup. Jackpot da 15 milioni di dollari per lo statunitense che ha chiuso in bellezza il 2020 con l’impresa al Masters Tournament (secondo Major dopo l’exploit nel 2016 allo US Open), conquistato con 268 (65 70 65 68, -20) colpi, il miglior punteggio nella storia del torneo. Con Johnson che ha polverizzato il precedente primato di Tiger Woods nel 1997 (270, -18), eguagliato poi nel 2015 da Jordan Spieth. Trionfi super per Johnson che nel 2019 ha vinto la prima edizione del Saudi International e, lo scorso anno, ha sfiorato il bis chiudendo al secondo posto il torneo alle spalle di Graeme McDowell. E ora per Johnson una nuova chance.

Il defender e gli altri campioni

Nel 2020 il nordirlandese è tornato al successo sull’European Tour dopo 2.037 giorni di digiuno. Vincitore dell’Open d’Italia nel 2004, re dello US Open nel 2010, in Arabia Saudita insegue il back-to-back. Field stellare per il Saudi International. Oltre a Johnson anche altri 3 giocatori della Top 10 mondiale: l’inglese Tyrrell Hatton (a segno ad Abu Dhabi e settimo nel ranking) e gli statunitensi Bryson DeChambeau (campione dell’ultimo US Open, ottavo al mondo) e Patrick Reed (n.10), reduce dall’exploit – tra le polemiche – nel Farmers Insurance Open (PGA Tour).

Tra i favoriti pure altri giocatori abituati a giocare negli USA come il norvegese Viktor Hovland, il messicano Abraham Ancer, il venezuelano Jhonattan Vegas e gli statunitensi Phil Mickelson, Tony Finau e Jason Kokrak. Senza dimenticare gli inglesi Tommy Fleetwood, Paul Casey (reduce dalla 15/a vittoria sull’Eurotour arrivata a Dubai), Justin Rose e Lee Westwood, dominus della Race to Dubai nel 2020.

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