L’Atalanta massacra il Milan a San Siro, l’Inter però non ne approfitta: rossoneri campioni d’inverno

Serata storta per Milan e Inter, i rossoneri cedono clamorosamente in casa contro l'Atalanta mentre i nerazzurri non vanno oltre lo 0-0 contro l'Udinese

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Un massacro. Questo il termine esatto per descrivere il match di San Siro, dove l‘Atalanta umilia il Milan e si rilancia dopo due pareggi consecutive. Uno 0-3 che non ammette repliche, con un Ilicic assurdo che dà lezioni di calcio con il suo tremendo mancino. La squadra di Pioli non scende praticamente in campo, venendo annichilita dalla forza e dal gioco della Dea, che prende in mano le redini della partita fin dall’inizio chiudendo tutte le fonti di gioco rossonere. Una sconfitta che comunque permette al Milan di festeggiare il titolo di campione d’inverno, considerando lo 0-0 maturato tra Udinese e Inter.

Sinfonia Atalanta

Marco Luzzani/Getty Images

Quando una squadra incanta e l’altra rimane negli spogliatoi, accade che il match diventa a senso unico. Così accade a San Siro, dove l’Atalanta domina e il Milan subisce, arrendendosi con il punteggio di 0-3. La scelta di Meité non sortisce i frutti sperati per Pioli, che subisce il gioco dell’Atalanta e va sotto per il gol di Romero. Il gioco del Milan latita e i nerazzurri vanno a nozze, raddoppiando e triplicando nella ripresa prima con un rigore dello sloveno e poi con il mancino di Zapata. Una botta tremenda per Pioli, che dovrà riordinare le idee immediatamente in vista del derby di Coppa Italia.

Rammarico Inter

Alessandro Sabattini/Getty Images

La giornata storta per le milanesi la completa l’Inter, che non va oltre lo 0-0 contro l’Udinese e fallisce l’aggancio in vetta. Lenti e svogliati i nerazzurri, che comunque provano fino alla fine a prendersi i tre punti, sbattendo contro il muro Musso. Lukaku non punge, Hakimi e Young non spingono mentre Barella non riesce a incidere a centrocampo: tutti ingredienti che obbligano l’Inter all’ennesimo passo falso, più pesante questa volta considerando l’impegno agevole rispetto al Milan. Una serata conclusa con l’espulsione di Conte, apparso furibondo con l’arbitro Maresca.

 

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