Sono passati alcuni mesi dal terribile incidente che ha coinvolto Fabio Jakobsen durante il Giro di Polonia, un impatto violentissimo contro le transenne a causa di una spinta rifilatagli da Dylan Groenewegen, squalificato poi per nove mesi dall’UCI. Immediatamente si è temuto il peggio per il corridore della Deceuninck-QuickStep, ma fortunatamente è riuscita a cavarsela e a tornare in sella alla sua bici. Non è detto che possa tornare alle gare, ma già il fatto di essersi ripreso è molto confortante.
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“Pensavo fosse morto”
Sull’incidente si è soffermato il ds della Jumbo-Visma, Merijn Zeeman, intervenendo ai microfoni di De Volkskrant: “sapevo che Dylan era partito troppo presto e che Fabio l’avrebbe superato. Poi ho visto che Dylan si è spostato dalla sua linea e ho visto quella terribile caduta. Peggiorava minuto dopo minuto. Ho contattato Frans Maassen, uno dei nostri direttori sportivi presenti in Polonia. Dylan era sotto choc, anche lui era caduto a una forte andatura, si era rotto la clavicola e aveva il corpo pieno di lividi. Per una mezz’ora ho pensato che Fabio fosse morto dopo aver letto ‘Rip Fabio’ sui social“.