Formula 1, Mekies non ha dubbi: “in Bahrain sarà fondamentale il lavoro fatto da remoto”

Il direttore sportivo della Ferrari ha parlato del finale di stagione, sottolineando quello che è l'obiettivo della scuderia di Maranello

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Mai prima d’ora, in settant’anni di Formula 1, il campionato si era chiuso con tre gare consecutive. Assegnati i titoli iridati, c’è ancora lotta apertissima per il terzo posto nella classifica Costruttori, con quattro squadre racchiuse in 24 punti. Grazie ai 27 punti conquistati in Turchia, la Ferrari si è rilanciata avvicinandosi al terzo posto, occupato adesso dalla Racing Point.

Mekies
Mark Thompson/Getty Images

Intervistato sugli obiettivi di questo finale di stagione, il Direttore Sportivo Laurent Mekies ha ammesso: “sarà la fine anomala di una stagione assolutamente anomala e, per noi, molto difficile. L’obiettivo è prolungare il trend evidenziato nelle ultime cinque gare, che ci ha visto recuperare un po’ di terreno in termini di competitività rispetto soprattutto a quelli che quest’anno sono i nostri avversari diretti. Sarà fondamentale il lavoro fatto da remoto a Maranello nel supportare i colleghi in pista: ogni singolo dettaglio che può aiutare a migliorare la prestazione sarà importante, sia per finire bene questo campionato sia per affinare e rendere più efficienti le nostre metodologie di lavoro per l’anno prossimo“.

Mekies
Charles Coates/Getty Images

Sulla stagione che sta per chiudersi, Mekies ha ammesso: “non si può negare che sia stata davvero dura. La situazione creata dalla pandemia e il livello deficitario della nostra performance all’inizio hanno pesato tantissimo. Peraltro, credo che tutto quello che abbiamo attraversato ci abbia reso più forti: non abbiamo perso la bussola, non abbiamo mai mollato la presa e la voglia di migliorare e di reagire. Voglio cogliere l’occasione per fare i complimenti agli uomini e alle donne della squadra che vanno in pista e alle loro famiglie, queste ultime fondamentali, per la resilienza e lo spirito dimostrato in frangenti così difficili. Così come ci tengo a ringraziare i tifosi, che non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto, anche se non hanno quasi mai potuto farlo dal vivo in pista“.

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