Coronavirus, allarme rosso dopo gli ultimi dati: “solo il lockdown totale eviterà il collasso definitivo”

Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ha sottolineato come solo un lockdown possa evitare il collasso degli ospedali

SportFair

La situazione Coronavirus in Italia è ancora drammatica, soprattutto considerando gli ultimi bollettini diramati dal Ministero della Salute. Un nuovo intervento del Governo per rendere ancora più restrittive le misure già prese non è escluso, anzi è quello che chiedono a gran voce i medici.

Coronavirus
Vittorio Zunino Celotto/getty images

Sulla questione si è soffermato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, che ha fotografato la situazione che si vive in Italia: “in questa fase di drammatica crescita dei contagi, rapida saturazione degli ospedali e impennata dei decessi, il sistema di monitoraggio che informa le decisioni politiche secondo il Dpcm del 3 novembre 2020 non è uno strumento decisionale adeguato. È tecnicamente complesso, soggetto a numerosi passaggi istituzionali, risente di varie stratificazioni normative, attribuisce un ruolo preponderante all’indice Rt che presenta numerosi limiti e, soprattutto, fotografa un quadro relativo a 2-3 settimane prima. Ovvero, usando lo specchietto retrovisore, invece del binocolo, si rallenta la tempestività e l’entità delle misure per contenere la curva epidemica. Senza un immediato cambio di rotta sui criteri di valutazione e sulle corrispondenti restrizioni, solo un lockdown totale potrà evitare il collasso definitivo degli ospedali e l’eccesso di mortalità, anche nei pazienti non Covid-19“.

Condividi