Il Manchester City lo svincola, lui si uccide dopo un periodo di depressione: la tremenda storia di Jeremy Wisten

Nato in Malawi ma trasferitosi da piccolino nel Regno Unito, Jeremy Wisten inseguiva il proprio sogno di diventare calciatore, cancellato da una tremenda depressione

SportFair

Sognava di fare il calciatore, di diventare professionista e calcare i palcoscenici più prestigiosi del calcio internazionale. Il destino però non glielo ha concesso, prevedendo per Jeremy Wisten una fine atroce. Nato in Malawi ma trasferitosi nel Regno Unito fin da bambino, questo giovane promettente ragazzo 17enne era riuscito ad entrare nel vivaio del Manchester City, facendosi largo grazie alla sua prorompente fisicità e al suo adattamento al calcio inglese.

La scorsa estate però, come un fulmine a ciel sereno, ecco la sorprendente decisione del club di non rinnovargli il contratto, facendo cadere Jeremy in una profonda depressione, sfociata pochi giorni fa in un tremendo suicidio che ha sconvolto tutti. Il Manchester City ha diffuso la notizia tramite una nota stampa, palesando il proprio dolore: “La famiglia del Manchester City family annuncia tristemente di aver ricevuto notizia del decesso dell’ex calciatore del club Jeremy Wisten. Mandiamo le nostre più profonde condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici. I nostri pensieri sono con voi in questo momento difficile“. Addolorati anche Raheem Sterling ed Aymeric Laporte, che hanno mandato i propri messaggi di cordoglio, a conferma di come Jeremy fosse riuscito a farsi voler bene da tutti, compresi i giocatori della prima squadra. Una fine dolorosa e atroce, a cui questo giovane ragazzo non è riuscito a sfuggire, lasciandosi trascinare a fondo da una depressione che, con un pizzico di aiuto in più, avrebbe potuto battere.

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