Sono ore complicate per David Villa, ex attaccante spagnolo ritiratosi dall’attività agonistica pochi mesi fa, dopo aver vinto la Coppa dell’Imperatore con il Vissel Kobe. Un’ex impiegata del New York City, club in cui l’iberico ha militato dal 2015 al 2018, lo ha accusato di molestie sessuali attraverso un tweet pubblicato sui propri canali social.
Parole immediatamente riprese da Sports Illustrated che hanno fatto il giro del mondo, arrivando anche in Europa: “credevo di essere davanti all’opportunità della vita quando arrivai al New York City, ma mi vidi costretta a sopportare ogni giorno i gesti e le carezze inopportune di Villa mentre i miei capi ci ridevano e scherzavano su”. Queste le dichiarazioni postate dall’utente @ItsmeskylerB, riprese dalla dirigenza del New York City che ha annunciato l’avvio di un’indagine interna: “si tratta di una faccenda seria. Il club non ha mai tollerato simili comportamenti e cercheremo di fare chiarezza quanto prima“.
Dal canto suo, David Villa ha respinto ogni accusa, rilasciando una nota ufficiale: “sono accuse campate in aria e non riesco proprio a comprendere le ragioni di simili menzogne. Non è accaduto assolutamente nulla e mi chiedo perché una storia così assurda venga fuori dopo due anni che ho lasciato gli Usa. Ho sempre condannato gli abusi e le violenze sulle donne, ma evidentemente c’è chi vuole speculare spargendo fango gratuitamente. Non ho dubbi che verrà fatta chiarezza. Alla stampa chiedo solo rispetto e che mi venga riconosciuta la presunzione di innocenza“.