Sara Fantini (Carabinieri) ed Erika Furlani (Fiamme Oro) protagoniste al Meeting di Castiglione della Pescaia (Grosseto), in larga parte dedicato ai lanci. Nel martello torna sopra i settanta metri la Fantini: 70,56 per l’azzurra che si migliora di 26 centimetri e trova anche una serie consistente con altri tre lanci a 69,61, 69,52 e 69,23. La 22enne lanciatrice emiliana rafforza così il quarto posto nelle liste italiane di ogni epoca. Nelle gare extra-lanci, bella conferma nell’alto per la Furlani che salta 1,91 al primo tentativo, a tre centimetri dal primato personale di due settimane fa, e poi dà l’assalto per tre volte a 1,95. Leonardo Fabbri (Aeronautica) per una volta non esagera: il primatista italiano indoor del peso non va oltre la misura di 20,37, non certo da buttare, ma non in linea con i suoi standard abituali. Buone le prestazioni nel disco: Daisy Osakue (Fiamme Gialle) incrementa lo stagionale con 58,60, così come Giovanni Faloci (Fiamme Gialle) con 60,16. Pomeriggio di crescita per lo junior Carmelo Musci (Fiamme Gialle), che firma i primati personali nel peso con l’attrezzo di categoria (20,57) e nel disco under 20 (59,44).
MARTELLO – Sempre più avanti Sara Fantini. Riecco i settanta metri per la martellista emiliana dei Carabinieri che con 70,56 si migliora di ventisei centimetri rispetto alla misura che lo scorso anno l’ha portata ai Mondiali di Doha e consolida il quarto posto nelle liste italiane di sempre. Al secondo lancio, la medaglia di bronzo degli Europei under 23 di Gavle, allenata da Marinella Vaccari che portò Ester Balassini al record italiano, trova brillantezza nella rotazione e si affaccia di nuovo oltre il muro che aveva già domato nel 2019. Nella sua serie, a dimostrazione di solidità tecnica, anche un 69,61, un 69,52 e un 69,23. Con il martello allieve, un chilo in meno (3 kg), Rachele Mori (Atl. Livorno) fattura 67,49. Al maschile, con 71,17, è Marco Lingua (asd Marco Lingua 4ever) ad aggiudicarsi il confronto a tre, senza acuti, con Simone Falloni (Aeronautica), 69,02, e Giorgio Olivieri (Carabinieri), 68,29.
PESO – Ogni tanto – così possiamo ricordarci che i ventuno metri non sono acqua fresca – capita che Leonardo Fabbri (Aeronautica) non impressioni. Il primatista italiano indoor del peso non va oltre la misura di 20,37, con altri tre lanci a quelle latitudini (20,34, 20,23, 20,09). Poco, quindi, per chi ha lanciato 21,59 d’inverno e 21,15 non più di una decina di giorni fa a Savona, ma è anche questa una tappa che fa parte del percorso per diventare grandissimi. Può esultare invece Zane Weir, il sudafricano dell’Enterprise Sport & Service, per il personale portato a 19,49. E soprattutto può gioire Carmelo Musci: che giornata con l’attrezzo da 6kg, quello degli under 20, per il pugliese delle Fiamme Gialle che aggiunge trentadue centimetri alla propria misura indoor e con 20,57 comincia a farsi largo dalle parti del record italiano juniores di Sebastiano Bianchetti (21,23 nel 2015). Sale anche Riccardo Ferrara (Cus Palermo) che allunga a 19,69. Tra le donne, parte da 16,38 la pluricampionessa italiana Chiara Rosa (Fiamme Azzurre) e in chiave giovanile Benedetta Benedetti, allieva della Studentesca Milardi Rieti, si supera con l’attrezzo da 3kg (16,31).
DISCO – Non lontana dai sessanta metri. Daisy Osakue (Fiamme Gialle) incrementa lo stagionale con un lancio da 58,60 a Castiglione. Per la campionessa mondiale universitaria è un passo in avanti rispetto al 58,21 d’esordio. Il quinto turno è il migliore per la 24enne piemontese, che al quarto ingresso in pedana aveva infilato anche un 57,75. “Sono felice perché la prima gara della stagione era andata bene e le due successive meno – racconta Osakue – Oggi la ‘testa’ era giusta e fare misure del genere nonostante il vento e le folate strane non è affatto male”. È seconda Natalina Capoferri (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) con 51,25. Tra gli uomini, finisce oltre i sessanta il disco di Giovanni Faloci, al primato stagionale: 60,16 è il miglior lancio dell’umbro delle Fiamme Gialle, che prevale su Nazzareno Di Marco (Fiamme Oro), a sua volta alla miglior misura del 2020 con 58,95. La gara si accende tra gli juniores, con l’attrezzo di categoria (1.750kg): Carmelo Musci (Fiamme Gialle) continua la propria crescita, non solo nel peso, ma anche nel disco, diventando il sesto under 20 italiano di sempre con la misura di 59,44 e un progresso di un metro e mezzo abbondante. Allunga anche il calabrese Riccardo Ferrara (Cus Palermo) con 56,68, battuto dallo specialista friulano Enrico Saccomano (Malignani Libertas) 57,43.