MotoGp, il Team Petronas avverte Rossi: “non verrà qui per svernare, non rivoluzioneremo tutto per lui”

Interrogato sul futuro di Valentino Rossi, il numero uno del Team Petronas ha messo in chiaro alcune situazioni, fissando anche una dead-line

SportFair

Il futuro di Valentino Rossi resta un tema caldissimo all’interno del paddock di MotoGp, il Dottore è sempre più vicino all’approdo nel Team Petronas, ma non è tempo di annunci e comunicati.

Rossi
Robert Cianflone/Getty Images

Sulla questione è intervenuto Razlan Razali ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp: “l’idea che Valentino si leghi a noi prende corpo e diventa sempre più nitida con il passare delle settimane. Per noi è importante continuare ad avere un livello di performance in linea con il 2019 e ritengo che Morbidelli in tal senso sia una garanzia, Rossi di sicuro potrebbe rappresentare un punto di riferimento a livello di guida tecnica. Credo che Rossi meriti un modo migliore per dire addio alla MotoGP rispetto ad un 2020 così lontano dalla normalità. Possiamo garantirgli il giusto ‘habitat’ per vivere ancora una o più stagioni da protagonista nella classe regina. Abbiamo parlato con la Yamaha per definire gli aspetti tecnici riguardo alla moto e ai costi qualora Valentino decidesse di continuare. Sono già state due le riunioni a riguardo. Abbiamo anche già affrontato la questione con Petronas, su tutte le possibilità che si aprirebbero con Rossi all’interno del team, ma purtroppo non abbiamo ancora avuto un confronto diretto con Valentino. Agosto è il limite massimo fino a dove possiamo spingerci, perché poi non avremmo il tempo necessario per pianificare tutte le attività in vista del 2021 con quello che sarà il nostro nuovo pilota”.

Rossi e Morbidelli
Mirco Lazzari gp/Getty Images

Il numero uno del Team Petronas ha poi ammesso: “non sono pronto a rivoluzionare tutto a 360° per una singola persona. In più, non vogliamo semplicemente essere il team in cui Rossi viene a concludere la propria carriera. Vogliamo che lui venga da noi per essere competitivo e lottare per il podio, per porre le basi di un rapporto destinato magari a durare anche oltre il 2021. Se dimostrerà che alla sua età è ancora competitivo si potrebbe aprire qualunque scenario. Ma finché non ci siederemo e non gli chiederemo quali sono le sue ambizioni e cosa lui si aspetta da noi non potremo parlare di niente di concreto. Come ho già detto Rossi è un argomento a parte che deve essere ancora affrontato. Morbidelli è il nostro pilota chiave per il 2021“.

Jorge Lorenzo
Foto Getty / Mirco Lazzari gp

Non è mancato poi un riferimento a Jorge Lorenzo: “ho parlato con lui nei test di Sepang, mi è sembrato completamente rigenerato ed entusiasta rispetto al Lorenzo visto pochi mesi prima. Mi ha chiesto quali fossero i piani del team e ovviamente io in quel momento non potevo avere alcun elemento in mano per rispondergli. Anche per quanto riguarda Lorenzo, la situazione contingente non lo aiuta, perché non potrà correre e non potrà quindi dimostrare quale sia il suo livello. Tutti vogliono guidare una Yamaha”.

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