MotoGp, Alex Rins svela: “Valentino Rossi mi ha sorpreso, trascorrerei la quarantena insieme a lui”

Il pilota della Suzuki ha rivelato come trascorrerebbe la quarantena insieme a Rossi o Dovizioso, perchè non sono spagnoli

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Fresco di rinnovo e con un matrimonio da celebrare, in attesa che l’emergenza Coronavirus termini e tutto torni alla normalità.

Rins
Mirco Lazzari gp/Getty Images

Alex Rins sta vivendo un periodo particolare, tante emozioni insieme senza poterle vivere appieno, vista la quarantena da rispettare a causa del Covid-19. Lo spagnolo ne ha parlato in esclusiva a Sky Sport, partendo dal prolungamento del proprio contratto: “sono molto felice di questo rinnovo per i prossimi due anni con Suzuki. Adesso stiamo un po’ soffrendo per questa situazione legata al Covid-19, dobbiamo stare a casa ed essere responsabili. Mi sarebbe piaciuto farlo con tutto il team, in occasione di qualche gara, così avremmo potuto festeggiare. Invece abbiamo fatto una videoconferenza per festeggiarlo. Ma sono felice, perché rimanere in una squadra factory, con tutto il mio team che mi conosce bene, e che io conosco bene, è importante per sviluppare la moto e andare veloce“.

Rins e Rossi
Mirco Lazzari gp/Getty Images

Su Valentino Rossi: “per me è un idolo. Nonostante l’età sta andando ancora forte. Sinceramente io pensavo che il suo ritiro sarebbe avvenuto con la Yamaha ufficiale, e mi ha sorpreso il fatto che potrebbe andare in Petronas. Però in questo caso avrebbe una moto ufficiale, e questo diminuisce la differenza tra team satellite e factory. Chi sceglierei tra i piloti per trascorrere la quarantena? Valentino o Dovizioso. Perché sono piloti con tanta esperienza e non sono spagnoli. Maverick Vinales abita già in questo palazzo, proprio sotto di me“.

Alex Rins e Alexandra PerezMatrimonio in vista con la sua fidanzata, ma la data è ancora un’incognita per via del Coronavirus: “è stato difficile per me, perché sono una persona molto agitata. Adesso la mia fidanzata sta studiando, sta preparando l’ultimo esame all’università. Avevo un piano geniale in mente: il giorno dopo la laurea le avrei chiesto la mano. Ma il giorno in cui ho comprato l’anello ero troppo nervoso, e non ho aspettato nemmeno il giorno successivo. La sera stessa ho organizzato una piccola cena e le ho dato l’anello. Non abbiamo una data, sicuramente l’anno prossimo, ma vogliamo aspettare di vedere l’evolversi di questa emergenza per fissare il giorno

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