MotoGp – Caso doping, stangata per Andrea Iannone: il pilota Aprilia squalificato per 18 mesi

Andrea Iannone è stato squalificato per 'contaminazione' non per doping: il pilota Aprilia dovrà stare fermo 18 mesi. La difesa presenterà appello al Tas

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La Federmoto internazionale ha optato per la stangata. Andrea Iannone è stato giudicato colpevole di negligenza in merito alla positività al controllo antidoping successivo al Gp della Malesia dello scorso 3 novembre. Al pilota è stato imputato di non aver controllato la lista delle sostanze proibite, alla Aprilia di non aver vigilato sul comportamento del pilota. Nella sentenza, che prevede una squalifica di 18 mesi a partire dal 17 novembre 2019 e che terminerà il 16 giugno 2021, viene specificato che non si tratta di doping, ma di contaminazione alimentare: il drostanolone è entrato nel corpo di Iannone dopo aver mangiato della carne, evento non raro in Malesia. La difesa del pilota andrà al Tas e conta di ribaltare la sentenza entro il prossimo autunno, sperando che, dopo i continui rinvii del Motomondiale, anche Iannone possa essere presente alla partenza ufficiale.

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