Jaguar Land Rover al fianco di Croce Rossa Italiana nella lotta al Coronavirus

Jaguar Land Rover Italia ha messo a disposizione della Croce Rossa una flotta di auto come supporto nella lotta al Coronavirus

SportFair

In questi giorni di straordinaria criticità, Jaguar Land Rover Italia, cogliendo una necessità espressa dalla Croce Rossa Italiana, ha reso disponibile una piccola flotta di vetture che saranno utilizzate da parte delle unità SAPR (Sistemi Aeromobile a Pilotaggio Remoto) impiegate per rispondere all’emergenza Covid-19.

I droni della Croce Rossa Italiana, utilizzati storicamente per le attività di ricerca e soccorso (SAR), grazie al ruolo svolto nelle emergenze nazionali e internazionali sono stati infatti equiparati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad aeromobili di Stato, così che possano operare in qualunque scenario di emergenza.

La natura stessa dell’emergenza in corso costringe a cercare soluzioni innovative per sostenere la popolazione, per questo la flotta di droni della CRI è già stata preparata con dotazioni tecnologiche in grado di garantire interventi a supporto delle attività dei soccorritori come il monitoraggio degli scenari operativi, per raggiungere la popolazione in aree altrimenti inaccessibili, per intervenire tempestivamente in caso di necessità.

In particolare le unità SAPR della CRI sono state predisposte per le seguenti funzioni:

  • Comunicazione alla popolazione su salute e sicurezza tramite speakers installati sui droni
  • Screening aereo per individuare assembramenti e ridurre il rischio di contagio
  • Controllo della temperatura corporea a distanza di sicurezza per gli operatori
  • In questi giorni di straordinaria criticità, Jaguar Land Rover Italia, cogliendo una necessità espressa dalla Croce Rossa Italiana, ha reso disponibile una piccola flotta di vetture che saranno utilizzate da parte delle unità SAPR (Sistemi Aeromobile a Pilotaggio Remoto) impiegate per rispondere all’emergenza Covid-19.

    I droni della Croce Rossa Italiana, utilizzati storicamente per le attività di ricerca e soccorso (SAR), grazie al ruolo svolto nelle emergenze nazionali e internazionali sono stati infatti equiparati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad aeromobili di Stato, così che possano operare in qualunque scenario di emergenza.

    La natura stessa dell’emergenza in corso costringe a cercare soluzioni innovative per sostenere la popolazione, per questo la flotta di droni della CRI è già stata preparata con dotazioni tecnologiche in grado di garantire interventi a supporto delle attività dei soccorritori come il monitoraggio degli scenari operativi, per raggiungere la popolazione in aree altrimenti inaccessibili, per intervenire tempestivamente in caso di necessità.

    In particolare le unità SAPR della CRI sono state predisposte per le seguenti funzioni:

    • Comunicazione alla popolazione su salute e sicurezza tramite speakers installati sui droni
    • Screening aereo per individuare assembramenti e ridurre il rischio di contagio
    • Controllo della temperatura corporea a distanza di sicurezza per gli operatori
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