Insigne stanco del Coronavirus: “il campo mi manca tanto”

Lorenzo Insigne attende con ansia il via per poter tornare in campo con il suo Napoli dopo lo stop causato dal Coronavirus

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Lorenzo Insigne sta osservando la quarantena nella sua Napoli. Il centravanti partenopeo ha parlato di questo ed altro a Radio Kiss Kiss, tentando anche di tornare a parlare di calcio giocato, nonostante ancora sembri lontano il ritorno in campo. In primis, ad Insigne è stato chiesto del suo rapporto con Gattuso: “dal primo giorno che è arrivato mi ha subito parlato, fatto sentire importante. Quella per me è stata una cosa positiva. Poi io ho un bellissimo rapporto con lui. Stando in quarantena, ci sentiamo spesso, per gli allenamenti e per tutte le altre questioni. Lui è un martello quando deve esserlo. Prima degli allenamenti scherza e ride, ma quando si entra in campo è giusto concentrarsi per tutto il tempo dell’allenamento”.

Il Napoli è stato interrotto in un momento di forma crescente, ma il Coronavirus ha fermato tutto: “Stavamo facendo bene. Ma se ripenso la partita col Lecce… Vorrei rigiocarla di nuovo perché non abbiamo reso per quello che dovevamo, sprecando tante occasioni. Ma abbiamo fatto anche grandi partite, come col Barcellona. E questo è merito del mister e dello staff che ci hanno preparati al meglio per affrontare quelle partite. Il campo manca tanto. Ma non solo a me, credo a tutti. Stiamo facendo un grosso sacrificio e dobbiamo continuarlo a fare finché non finirà tutto. La cosa importante è la salute. Ci stiamo allenando a casa. Ora preferisco allenarmi fuori al balcone, così poi si riprende tutto al più presto. Facciamo tapis-roulant e forza quando si deve”.

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