Atalanta, Gasperini assicura: “festeggeremo a giugno, quando avremo sconfitto il virus. Ilicic? Non l’ho tolto per un motivo”

L'allenatore nerazzurro ha parlato dopo la vittoria sul Valencia, valsa ai nerazzurri la qualificazione ai quarti di Champions

SportFair

Una serata magica per l’Atalanta, riuscita per la prima volta nella propria storia a conquistare i quarti di finale di Champions League. Un risultato pazzesco che i nerazzurri non possono però festeggiare al 100%, a causa dell’emergenza Coronavirus che attanaglia l’Italia.

Atalanta
UEFA Pool/Getty Images

Proprio su questo tema l’allenatore si è soffermato nel post gara: “siamo molto felici per quello che questo risultato rappresenta per un territorio che sta soffrendo così tanto. Sappiamo che tanta gente ci ha seguito a casa, non può uscire a festeggiare. Ma avremo tempo per farlo a giugno a fine campionato: faremo una grande festa per tutto, anche per questo pericolo che sconfiggeremo. Fare così tanti gol, spesso quattro, è qualcosa di particolare, di straordinario, sia in campionato che in Champions. Dopo un inizio difficile di questa competizione abbiamo preso un po’ le misure: ora siamo a quattro vittorie di fila. Abbiamo visto stasera a Valencia che abbiamo davanti ancora tanti margini“.

Ilicic
UEFA Pool/Getty Images

Sulla partita, Gasperini ha ammesso: “il rigore iniziale è stato un’ulteriore iniezione di fiducia. Nel primo tempo abbiamo un po’ faticato, ma siamo andati molto bene nella ripresa. Non è mai facile, tante cose condizionavano un po’ la partita. Abbiamo preso gol evitabili ma fatto anche tante cose buone. Volevamo vincere, non volevamo uscire solo con un risultato positivo, ma l’intenzione era confermare con una vittoria quello che di buono abbiamo fatto in questo quarto di finale. Ilicic? L’ho tenuto in campo per fargli fare il quarto gol. Voleva uscire, gli ho detto: ‘Dammi un minuto che poi ti faccio uscire’. So che quando fa un’azione poi fa fatica a recuperare ma dopo due minuti va più forte di prima. Gliel’ho detto: ‘Guarda che fai il quarto’…“.

Condividi